Rocco Tatangelo è nato a Sora (Fr) il 19.06.4. E' coniugato con Caterina Gennari insegnante in pensione. Il figlio Giovanni (Consulente Informatico) e la nuora Paola Lameri (Farmacista presso l'Ospedale di Lodi) lo hanno reso nonno dei piccoli Stefano e Giacomo. Risiede a Crema dal 1968. Appena conseguito il diploma di scuola media superiore presso l'Istituto "C. Baronio" per Geometri e Ragionieri, si arruola volontario nell’Esercito.
Frequenta la Scuola Ufficiali di Lecce e la Scuola Ufficiali di Artiglieria di Foligno. Nominato Sottotenente, viene assegnato all'8^ Rgt. di Artiglieria presso il distaccamento autonomo di Banne (Trieste) sull'altipiano carsico in una zona dove sono ancora presenti e visibili le conseguenze della guerra fredda. Qui resta fino al 1968 ricoprendo gli incarichi di Ufficiale Topografo e di Comandante di Batteria. Passato in servizio permanente in seguito a concorso, viene trasferito all'11^ Rgt. Artiglieria in Cremona.
Dopo aver frequentato a Roma il corso di specializzazione per Ufficiali addetti al reclutamento del personale militare dell'Esercito e dell'Aeronautica viene impiegato con continuità presso la Scuola Sottufficiali di Viterbo e la Scuola di Sanità militare di Firenze. Trasferito a Milano presso il Consiglio di Leva, continua ad occuparsi della selezione del personale e delle problematiche familiari connesse al servizio di leva obbligatorio trattando in particolare, le esclusioni dal servizio militare per quei giovani, le cui famiglie, si trovino in particolari situazioni di disagio personale, familiare, sociale ed economico.
Promosso Colonnello assume la responsabilità dell'Ufficio di Leva con giurisdizione sulla Lombardia contribuendo alla ristrutturazione dell’intero settore in previsione della sospensione del servizio di leva obbligatorio. Frequenti e collaborativi i rapporti con i Presidi delle scuole medie superiori delle provincie lombarde tanto da dare inizio, primo in Italia, allo scambio di notizie e risposte in via informatica ai quesiti posti dai giovani studenti su un sito loro dedicato.
Il 2 giugno 1993 gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Attualmente è nella posizione di "ausiliaria" con il grado di Generale di Brigata.
In seguito ad un service attivato dal L.C. Crema Host, è stato Socio promotore e fondatore dell'Associazione cremasca Cure Palliative "Alfio Privitera" Onlus per il miglioramento della qualità della vita dei malati terminali curati ed assistiti presso il proprio domicilio e di supporto alle loro famiglie.
Opera in sinergia con l’Unità Operativa di Cure Palliative dell’Azienda Ospedaliera "Ospedale Maggiore" di Crema. Attualmente è Consigliere della stessa Associazione e rappresentante delle Associazioni di Volontariato nel Comitato "Ospedale senza dolore" di Crema.
I problemi di oggi sono vissuti nella dimensione di un villaggio globale.
Ogni evento è inevitabilmente destinato ad assumere aspetti e coinvolgimenti sino a ieri impensabili.
Assistiamo ad una veloce trasformazione di attività lavorative e più persone sono in cerca di lavoro.
Delicati problemi sono attinenti alla legalità e al rispetto delle regole e delle leggi;
Intolleranza sociale e religiosa, troppe volte si coniuga con l'emarginazione.
Questo incontro fra civiltà e società è già un conflitto.
In questo scenario nazionale ed internazionale potrebbe essere utile aggiornare etica e doveri del Lionismo.
Ci dobbiamo chiedere: che fare?
Quale potrebbe essere il Lionismo del terzo millennio?
Quale risposta etica dare alle sfide dell'oggi?
Naturalmente il Lionismo non può e non deve prescindere dalla sua storia, dal suo affascinante passato per meglio comprendere l'impegnativo presente.
Noi crediamo nella continuità, che è stato il principio guida degli ultimi anni.
Essa sarà il presupposto nella prosecuzione del rinnovamento della prossima gestione; continuità, che dovrà estrinsecarsi nei concetti fondamentali di solidarietà e concretezza.
Appare urgente dare senso compiuto all'esercizio della solidarietà e all'attività propositiva di soluzioni a problematiche di carattere sociale di ampio respiro.
Nella risoluzione al forum europeo sul futuro dei Lions, viene esplicitato che "I Lions devono capire, che il Lionismo non è soltanto un concetto ma è un programma.
Ci servono programmi per i diversi tipi di società esistenti nel mondo e non un unico programma per tutto il mondo come attualmente avviene".
Programmi, aggiungo, che vanno concretamente portati a termine dai Club nella loro autonomia che non deve essere mai confusa con indipendenza.
Il Club è amicizia, fedeltà, solidarietà, fratellanza, tolleranza. Valori che devono essere finalizzati al raggiungimento di comuni obiettivi, nell'assoluto rispetto delle opinioni politiche, ideologiche,religiose e filosofiche di ogni singolo socio.
Il Club è il nostro biglietto da visita nella società e deve essere sempre valorizzato al massimo.
Su questi presupposti ci proponiamo due obiettivi: il primo "morale" ed il secondo "di servizio".
Obiettivo "morale" : confermare nei soci il rispetto di una rigorosa etica di vita, privilegiando i valori etici, sui valori materiali.
Il socio Lion deve essere convinto della supremazia dell'etica su ogni aspetto della umana attività.
Obiettivo "di servizio": contribuire a sostenere le grandi campagne umanitarie internazionali nella sanità, nelle scienze, nelle arti e nella cultura in genere. Nel contempo essere sussidiari alla politica, per il bene della società civile di cui facciamo parte.
Programma questo che deve essere applicato sia a livello di Club, che di Circoscrizione che di Distretto, unendo le forze, le idee, i programmi.
È necessario fare il possibile per la "felicità" dell'uomo, nel concetto più ampio e più laico del termine e nello spirito di quelli che sono i nostri capisaldi etici e gli scopi dichiarati.
Il ritorno alle regole ed il rispetto della ritualità saranno puntuali e tassativi, ritrovando in loro il significato sostanziale di rigoroso servizio che ci richiama al valore di una gestualità universale e uguale in tutti i Club del mondo.
Ricordo che le cerimonie nei club, o nei congressi, o nelle manifestazioni Lion del mondo, si aprono tutte con la identica gestualità. Anche questo è un concetto di unione universale negli stessi principi.
L'attività degli Officer, dei Comitati operativi costituirà necessaria integrazione e completamento di tutta l’attività distrettuale, nell'individuazione dei temi della solidarietà e nella concreta definizione degli obbiettivi. Ognuno dovrà sentirsi coinvolto e quindi coautore nel prestare la propria opera per il raggiungimento del fine comune, che è quello di sempre : quello dell'amicizia, della libertà e del servizio per li altri.
Presidente del Consiglio dei Governatori 2007-2008
Il Governatore del Distretto 108 Ib3, Rocco Tatangelo, durante il congresso nazionale lions , tenutosi a Fiuggi alla fine della scorsa settimana, è stato eletto Presidente del Consiglio dei Governatori.
Il prestigiosissimo incarico costituisce motivo di grande onore, non solo per l’interessato stesso, ma anche per tutto il Distretto 108 IB3 e per la città di Crema in particolare, di cui Tatangelo, pur nativo del Lazio, è ormai cittadino a tutti gli effetti: qui ha dato vita alla sua famiglia, vive ed opera.
Attualmente Rocco Tatangelo è governatore di un Distretto che comprende 61 clubs, nella prossima annata lionistica sarà responsabile e coordinerà l’attività di tutti i Governatori d’Italia.
Le premesse di questo successo sono insite nel motto scelto durante il suo anno di Governatorato: “La solidarietà è concretezza”, parole che esprimono l’essenza pura del lionismo. Le pietre degradanti sovrapposte, che caratterizzano il suo guidoncino, recano incise le linee guida che Tatangelo ha scelto di seguire nei suoi mesi di governatorato: “servizio, amicizia e libertà”. La ruvidità della pietra grezza simboleggia la solidità, la stabilità, la coerenza con cui egli si è prefisso di espletare la sua missione; lo spirito di servizio, sempre concreto ed attento ai bisogni dei vari Clubs e del territorio, ha trovato degna realizzazione nella concretezza dei progetti portati a termine con costanza e perseveranza. Rocco Tatangelo ha brillantemente condotto il suo Governatorato ispirandosi all’amicizia, la vera forza motrice di un’attività di servizio autentica e disinteressata; ciò gli ha consentito di contare sulla coralità di intenti fra Clubs e Governatore e sul cordiale rapporto che è riuscito ad instaurare attraverso incontri tesi a sollecitare impegno e partecipazione; il tutto, al fine della realizzazione “concreta” di progetti, che traducono in pratica il motto lionistico “We serve”. L’impegno, quindi, secondo il Presidente neo-eletto, deve basarsi sui fatti, sull’azione condotta all’insegna del dinamismo, del piacere di stare ed operare insieme, del desiderio di miglioramento personale e della collettività, il che costituisce una premessa indispensabile perché il suo prossimo incarico a livello nazionale sia sempre più fecondo ed offra spunti e linee guida operativi a tutti i lions italiani. È questo l’augurio che tutti i lions del Distretto 108 IB3, che comprende le province di Cremona, Lodi, Piacenza e Pavia inviano al loro attuale Governatore, con il quale si compiacciono per il prestigioso traguardo raggiunto.