Martedì 1°Ottobre u.s., presso la Sala Bottesini del Teatro San Domenico, si è tenuta la premiazione del Concorso Letterario “Piera Merico Buzzella”, arrivato alla sua quinta edizione dal titolo “La bellezza dell’imperfezione: meglio un diamante imperfetto di un sasso perfetto” così recitava Confucio, filosofo cinese del sesto secolo A.C.
Le donne, a cui il concorso è riservato, e da quest’anno anche le giovanissime a partire dai 15 anni, partecipano con grande voglia di mettersi in gioco per raccontarsi in prima persona o per inventare storie interessanti che sanno suscitare coinvolgenti emozioni.
Il 1°premio è andato ad una studentessa di Medicina di Osimo Benedetta Barbetti che, con il suo elaborato dal titolo “Picasso”, ha messo in luce le difficoltà incontrate da una donna che subisce una trasformazione importante al volto a causa di una grave malattia, ma che riesce a superarle grazie all’aiuto di chi le vuole bene; il secondo premio è di Anna Zanibelli che, nel suo racconto “Una favola per tutte la donne che valgono e ancora non lo sanno”, ha dato voce ed anima ad un sasso che, alla fine, scopre di essere in realtà un diamante, ed infine il terzo premio è stato appannaggio di Giuliana Arpini che nel racconto “Alle nozze” ha descritto in modo assai divertente e spiritoso la difficoltà di “sopravvivere” ad un ricevimento, indossando un paio di scarpe tacco 12. Inoltre sono stati segnalati: “Stella” di Luisa Benelli, “A me stessa un anno dopo” di Alice Boccù e “Chiedimi se sono perfetta” di Luciana Giovanna Groppelli. I racconti, che saranno pubblicati in una raccolta, sono stati letti con la solita maestria da Vincenza Brazzoli e, durante la serata, si sono esibiti 4 giovani pianisti alunni di Bianca Maria Piantelli “storica maestra” dell’Istituto Folcioni.
Presenti alla premiazione i giudici del concorso, il Presidente del Lions club Crema Gerundo, Andrea Goldaniga, e i figli di Piera Merico Buzzella: Francesco e Beatrice che, prendendo la parola, dopo aver ribadito la scelta di dar vita a un concorso letterario dedicato alla loro mamma, in quanto donna amante della cultura e della musica a 360 gradi, hanno dato appuntamento al prossimo anno.
A seguito della presentazione del Galà “Uno Stradivari tra la gente”, il 19 settembre scorso si è svolto, presso il ristorante Bosco, il primo incontro del nuovo anno sociale 2024/25 per il Lions club Crema Gerundo, dove l’ospite relatore è stato il liutaio cremasco Roberto Collini: “Da Stradivari ad oggi: come nasce un violino” il titolo della serata.
Alla presenza del Presidente del club Andrea Goldaniga, del Presidente della Libera Artigiani Marco Bressanelli e dei Maestri Mauro Benaglia e Lorenzo Meraviglia, “accompagnati” dal violino Stradivari custodito dal sempre attentissimo maresciallo di scorta, il liutaio ha raccontato la sua vita ed il suo lavoro a cui si dedica con grande passione e competenza da molti anni. Fin da piccolo, ha precisato, si è applicato allo studio dello strumento, quindi, dopo le scuole dell’obbligo, si è iscritto alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, diplomandosi a pieni voti. Nel 1983 ha aperto il proprio laboratorio a Crema, ha lavorato con i più grandi maestri della liuteria anche negli Stati Uniti e a Taipei e ha conseguito numerosi premi nazionali ed internazionali. Dal 2000 è membro des Maîtres Luthiers et Achétiers d’Art. I suoi strumenti sono caratterizzati da una finitura molto accurata e da eccellenti doti acustiche, pertanto sono apprezzati da famosi concertisti, non solo in Italia, ma anche in Giappone, America, Taiwan, Belgio e Francia. Infine Roberto Collini ha spiegato a un “pubblico” molto attento e interessato, la costruzione del violino: dalla scelta del legno alla modanatura delle varie parti evidenziando la difficoltà, la precisione e la pazienza necessarie nell’arte della liuteria e ha concluso il suo discorso con una simpatica annotazione: uno dei primi violini suonati dal maestro Lorenzo Meraviglia è proprio di sua fabbricazione!
In chiusura di serata il Presidente Andrea Goldaniga ha ricordato a tutti l’appuntamento del 26 ottobre p.v. in Sala Pietro da Cemmo, a Crema, per ascoltare il melodioso suono di questo strumento e, come Lions, per fare del bene a chi ha bisogno di aiuto.”.