Venerdì 22 novembre u.s., presso la Scuola Primaria dell’IC “Giovanni XXIII” a Soncino, si è svolta la cerimonia di consegna del materiale donato dal Lions club Soncino nell’ambito del Service di rilevanza Nazionale “Zaino Sospeso”. Erano presenti: il Presidente Gianfranco Vailati, Matteo Agnesi in rappresentanza del Leo club Tarantasio Terre Cremasche, la Dirigente Scolastica Amalia Schiavone ed il Direttore della filiale BPM di Soncino Mario Gatti, importante partner dell’iniziativa. Questo service, diventato ormai appuntamento fisso per il club, mira a sostenere le famiglie in difficoltà nell’acquisto del materiale scolastico necessario a garantire un’istruzione dignitosa, in un periodo di forte crisi economica e sociale. L’iniziativa testimonia, da un lato la proficua sinergia tra associazioni e scuola, come sottolineato dalla Dirigente Scolastica e dal Presidente Vailati, e dall’altro l’importanza di un supporto concreto all’istruzione come chiave di accesso a una società più giusta e più equa.
Il Lions club Soncino, presieduto da Gianfranco Vailati, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le Acli, ha organizzato, il 15 novembre u.s., un convegno pubblico sull’Alzheimer. Nello specifico il tema dell’incontro è stato “l’invecchiamento attivo”, trattato dal Dr. Dario Cerrato, biologo ed anche medico dal ricco curriculum, che ha insistito su come uno stile di vita sano e ben impostato fin da giovani, possa influenzare lo stato di salute sino all’età matura ed oltre: importante è non abbassare la guardia ed allontanarsi da regole alimentari ed ambientali che favoriscono uno sviluppo dell’individuo a tutto tondo. Il Dr. Cerrato, grazie ad un’esposizione chiara e coinvolgente, ha individuato numerose norme di comportamento da attuare, non solo per prevenire forme degenerative, ma per migliorare, sin da subito, il proprio benessere psicofisico; inoltre ha insistito sull’allenamento costante del nostro cervello, coltivando interessi e passioni, agevolando l’attività fisica quotidiana, contrastando forme depressive o di stress emotivo, allenando la memoria e la propria capacità di attenzione e di concentrazione, sempre cercando di “saper ascoltare” ed interpretare i segnali che il proprio corpo manda per correre ai ripari in caso di necessità. Tutti questi aspetti sono stati il focus della serata, che ha visto la Sala Consiliare gremita di persone che hanno manifestato il loro interesse con innumerevoli domande e richieste di approfondimento.
Venerdì 18 ottobre scorso, presso il ristorante Boston, si è tenuto un incontro del Lions club Soncino sul tema: “Inclusione: il lavoro in carcere. La mia esperienza presso la Casa Circondariale di Monza”, che ha avuto come relatrice l’archivista, nonché socia, Ilaria Fiori.
La serata, condotta dal Presidente Gianfranco Vailati, ha avuto come ospiti il Sindaco Gabriele Gallina, l’Assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione Roberto Gandioli.
La relatrice ha esposto ai presenti la propria esperienza lavorativa inerente il progetto “Archivi digitali, Storia e Giustizia a Milano”, realizzato grazie al Protocollo d’Intesa stipulato tra l’Archivio di Stato di Milano, il Consiglio Superiore della Magistratura e il Ministero della Giustizia, che ha portato ai lavori di riordino e digitalizzazione di atti giudiziari storici. Tale progetto è stato realizzato insieme ai detenuti, analizzando il diritto allo studio ed al lavoro all’interno del carcere come azione rieducativa, entrambi elementi centrali del trattamento penitenziario nell’ottica del reinserimento sociale.
L’ obiettivo è stato quello di far riflettere in merito a ciò che avviene all’interno degli istituti penitenziari, delle problematiche e degli aspetti positivi e negativi di un’esperienza da parte di un professionista esterno.
La serata è stata estremamente formativa e arricchente, la relatrice ha saputo trattare l’argomento con delicatezza, sottolineando la propria esperienza personale che, solo chi frequenta questa “isola” (come dice la scrittrice Daria Bignardi), può conoscere e, in conclusione, ci si è lasciati con una domanda: “Il carcere come strumento di rieducazione: realtà o utopia?”.
L’incontro di apertura dell’anno lionistico 2024/2025 del Lions club Soncino si è tenuto il 20 settembre scorso, presso il ristorante didattico dell’Ente di Formazione “Inchiostro” di Soncino, rinomata Scuola di Servizi Ristorativi di cui il nostro territorio va fiero, guidata dal Dirigente Alessio Gatta, che prevede anche un percorso dedicato ad alunni che hanno bisogni specifici.
In quest’occasione gli studenti si sono prodigati con impegno e passione sia nell’impeccabile servizio in tavola, che nella preparazione di piatti dal gusto raffinato; il tutto ha fatto da piacevole contorno ad una serata, preparata con particolare cura dal Presidente Gianfranco Vailati, molto sensibile a tematiche di questo genere, il cui argomento è stato: “Lo spettro dell’Autismo, Siamo rarità preziose; prova a trovarci”, tema che rientra nel Service Nazionale di quest’anno “Autismo ed inclusione”, magistralmente trattato dalla Dott.ssa Patrizia Pandini, illustre insegnante di materie umanistiche e psicologa.
La serata è stata onorata dalla presenza del Presidente di Zona Vittorio Malfasi, del Past President del L.C. Crema Gerundo Alberto Lepre, nonché dell’Assessore Roberto Gandioli in rappresentanza del Comune di Soncino.
Tutt’altro che semplice sintetizzare i contenuti espressi dalla Dott.ssa Pandini che ha tracciato, con delicatezza e precisione, il profilo autistico di soggetti “chiusi nel proprio IO”, dunque con difficoltà a comunicare con gli altri ed a farsi accogliere, condividendo amicizia ed esperienze e cercando così di creare una reciprocità sociale ed emotiva.
Il messaggio finale è stato quello di promuovere la comunicazione “aumentativa” per riuscire ad agevolare le potenzialità del soggetto autistico, messaggio ampiamente colto dai club presenti.