Moreno Poggioli e nato a Bormio il 3 agosto 1962 e risiede a Stradella.
È coniugato con Paola Bacchio, impiegata nel settore creditizio, ha tre figlie, Valeria (Laureata in Scienze Umanistiche), Giulia (studentessa di Ingegneria Biomedica) e Rebecca (frequenta la seconda media). Servizio militare svolto nel 1982-1983, Furiere della 50° Compagnia Comando Alpini in Merano.
Attività lavorativa:I mprenditore nel settore edile stradale ed affini, facente parte del consiglio direttivo del collegio costruttori di Pavia per diversi anni, membro effettivo in CClAA di Pavia della commissione prezzi edili dal 1998 al 2002, in possesso di idoneità trasporti in conto terzi nazionale ed internazionale. Attualmente managing director di Ecodero srl, azienda dedita all’attività di recupero, frantumazione e riciclaggio dei materiali inerti.
Vorrei partire da quel profondo senso di appartenenza che ci coinvolge, che ci emoziona e che ci chiama a continuare a dare risposte concrete ai bisogni di tutti, per consolidare il nostro lionismo, per rafforzare la nostra presenza nei territori, perché essere Lions significa far parte di un sodalizio che ha, nella sua connotazione internazionale, il modus operandi dal quale non possiamo prescindere, l’internazionalità abbatte tutte le barriere e annulla le diversità.
Appartenere all’associazione significa vivere il lionismo del Distretto e del Multidistretto, tenendo sempre presente che il nostro agire non può e non deve prescindere dall’etica: l’etica ha come fine il bene, la sincerità, la comprensione, la collaborazione, la solidarietà; l’etica è un concetto immutabile.
Il tema fondamentale, che desidero focalizzare è il dialogo tra soci, club, zone e circoscrizioni, officer distrettuali, che genererà obiettivi comuni, dando vita a service di maggiore impatto; ma vanno considerati come punti essenziali anche: la continuità, che ci permetterà di sviluppare e concludere le iniziative già delineate negli anni precedenti e progettare quelle del futuro; il potenziamento dei rapporti istituzionali, per poter rendere sempre più mirati ed efficaci i service ed il miglioramento dei rapporti con i giovani.
Per garantire la crescita della nostra capacità di servizio è essenziale pianificare le attività, partendo dalle funzioni del Global Action Team, composto da GLT, GMT, GST a cui si è recentemente aggiunto il GMA, il cui programma opererà a sostegno dei club, che potranno contare su metodologie adatte alla gestione della membership, volta a migliorare la retention, l’extension e la soddisfazione dei soci.
Non si tratta di algoritmi astrusi, ma solo di progettare con l’anticipo necessario le azioni da mettere in campo.
I nostri club hanno ormai eletto i consigli direttivi del prossimo anno e i presidenti stanno iniziando a lavorare sulla programmazione dell’attività future.
Ci sono alcuni punti che credo siano prioritari. Vediamo quali...
1) Costruire un Direttivo completo e motivato - Esistono alcuni ruoli organizzativi che sono chiave rispetto ad una gestione efficace del club. Sono ruoli che trovano poi i loro omologhi a tutti i livelli della nostra organizzazione a partire dal Distretto. Si tratta di coloro che gestiscono la crescita della nostra base associativa (GMT), curano la formazione e l’aggiornamento di soci vecchi e nuovi (GLT), sviluppano progetti di servizio(GST)elavoranopersupportarelanostraFondazione(LCIF). Ad essi aggiungerei una Comunicazione di club significativa, individuando chi vi si può dedicare con costanza.
2) Formare gli officer - La nostra organizzazione è sempre in evoluzione, per servire in modo efficace è necessario essere aggiornati, infatti sarebbe bene leggere le riviste, consultare il sito distrettuale e quello internazionale ma, ancor prima, seguire i corsi online o in presenza che la nostra associazione mette a disposizione di tutti noi, a partire da quelli di leadership: ELLI, RLLI, ALLI, FDI non devono essere sigle incomprensibili, ma gli acronimi dei corsi che ci danno l’opportunità di crescere come soci attivi.
3) Programmare le attività - Questo è l’ultimo punto, ma il più importante per far sì che il lavoro svolto produca i suoi frutti con un’adeguata programmazione. Infatti gli officer, con i loro comitati, dovranno impegnarsi a“mettere in campo”idee e ambizioni attraverso cronoprogrammi concreti e attuabili. Vediamo quali...
LCIF - Il Comitato LCIF continuerà a promuovere, presso i club, la conoscenza delle attività svolte dalla Fondazione e le relative aree globali d’intervento, sviluppando, insieme ad essi, i piani di raccolta fondi e valuterà la finanziabilità dei progetti ritenuti utili per la comunità. Non dimentichiamo che, alcuni club del nostro Distretto, nel corso degli anni, hanno ottenuto sostegni economici rilevanti per la realizzazione di service di ampio impatto (da ultimo il Centro Diabetologico di Broni). Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo della nostra azione.
Ambiente - Si avverte sempre più l’importanza del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, infatti è importante, come pubblicato dall’OMS, proteggere e preservare la fonte della salute umana, la natura, e investire in servizi essenziali: dall’acqua all’energia pulita, garantire una rapida transizione energetica, promuovere sistemi alimentari sani, costruire città più vivibili. I Lions possono ricoprire un ruolo centrale, come ci invita a fare Patty Hill,nuovaPresidenteInternazionale,aumentandoilnostroimpattonella
societàattraversoservicelegatiall’ambiente;lesoluzionisuggeritesono: incrementare gli investimenti nell’agricoltura dei Paesi poveri, aiutare i Paesi colpiti da siccità ed alluvioni, fronteggiare le emergenze, fornire cibo ai Paesi in via di sviluppo e ridurre gli sprechi.
“Nutrire il pianeta, energie per la vita!”, argomento affrontato, già nel 2015, all’Expo di Milano, in cui è stata attiva la partecipazione dei Lions, riguardava la tutela dell’ambiente nella catena agro-alimentare ed energetica, la lotta allo spreco di cibo e di acqua, lo sviluppo della biodiversità, pertanto noi dobbiamo mantenere queste indicazioni, dobbiamo dare segnali al mondo imprenditoriale, alle Istituzioni, ai cittadini, tramite un lionismo concreto, divulgativo, foriero di un salto di qualità nell’approccio culturale alle problematiche dell’ambiente. Un lionismo che deve continuare a far capire quanto sia necessario un comportamento più responsabile e intelligente per ridurre i consumi di energia e garantire una vita di qualità senza stravolgere il pianeta.
Questo è quanto hanno fatto e faranno i Lions per costruire una storia condivisa a tutela dell’ambiente, nella speranza di vivere in uno spazio che consenta una vita migliore… è bello essere Lions oggi per allungare questa speranza.
Onlus - Vista la recente normativa del Terzo Settore, l’attività della Onlus Distrettuale è destinata a diventare elemento strategico ed essenziale per sostenere i club nei loro progetti.
Centro Studi - Per quanto riguarda il Centro Studi Distrettuale va sottolineata l’esigenza che il suo ruolo e la sua funzionalità siano messi al servizio, non solo del Distretto, ma del lionismo nazionale facente capo al Consiglio dei Governatori. Il Centro Studi analizzerà temi a cui i club si potranno ispirare per supportare un’azione che consenta di analizzare i cambiamenti sociali in corso.
LEO - È opportuno anche fare un approfondimento del progetto che riguarda i Leo. Ormai è pensiero condiviso che i Leo siano parte integrante della nostra organizzazione e che noi dobbiamo trovare le strade più adatte per motivarli e farli restare, quando raggiungono il limite di età per rimanere Leo nel nostro mondo Lions.
La difficoltà di trovare giovani da coinvolgere, la sfida della formazione, i bassi numeri nel passaggio da Leo a Lions non rappresentano unicamente problemi concreti, ma possibili opportunità di ripensamento. Operazione quest’ultima che richiede coraggio, è vero, ma che è indispensabile se vogliamo dare al lionismo un futuro degno del suo passato.
Il punto di partenza è la consapevolezza che essere Leo, in un contesto come quello attuale, è sì una sfida, ma al contempo un palcoscenico privilegiato, dove gli attori sono animati da un medesimo spirito solidaristico.
Parlare del ruolo dei giovani significa, poi, affrontare anche la questione del rapporto tra Leo e Lions; rafforzare il potenziale di questo connubio, infatti, vuol dire consolidare le basi per realizzare un ambiente realmente inter-generazionale, che sappia associare all’esperienza di chi fa parte del mondo Lions da decenni, lo sguardo nuovo di chi è appena arrivato.
Pensare ai Leo, non come mero service dei Lions, ma come partner nel servizio diventa, così, essenziale per continuare a scommettere sul nostro futuro. Non lasciamoci sfuggire quest’opportunità!
New Voices - Come possono riuscire le New Voices a farsi sentire? Usando flessibilità e trasversalità in quanto è necessario essere flessibili nell’adattarsi al territorio e, nel contempo, essere trasversali nel seguire le linee dettate dal programma internazionale. Inoltre ci dovrà essere il forte impegno nell’incremento della membership e nello stimolare nuovi leader, nel creare strategie e idee per la crescita associativa insieme al GMT in un rapporto, non subalterno, ma pienamente collaborativo e sinergico nell’elaborare i progetti. Le New Voices avranno l’impegno di lavorare con i club affinché la diversità sia intesa come un vero valore e ci sia una reale inclusione del “diverso”, inteso come persona di diversa età, ambito lavorativo, cultura, genere ecc… sappiamo ormai che è nella
nostra diversità che risiede la ricchezza della nostra associazione, cerchiamo dunque, di incoraggiare la cooperazione Leo-Lions, di far sì che nascano percorsi comuni nel service, ma tutto questo non potrà essere possibile senza un filo diretto tra New Voices e Distretto, New Voices e club, affinché le voci possano compiere un buon lavoro, sarebbero altrimenti voci solitarie.
I nostri numeri sono in discesa; l’età media si sta alzando. Fino a quando si può pensare di arroccarci sulle nostre posizioni, di mantenere le nostre abitudini comportamentali e i nostri processi organizzativi? Dobbiamo cambiare i nostri rapporti con l’Amministrazione Pubblica, con gli Enti Associativi, con il mondo imprenditoriale, affinché vedano sempre più in noi un partner affidabile, concreto, vicino ai bisogni della cittadinanza.
Dobbiamo cambiare la nostra immagine per essere sempre meno considerati dei privilegiati e sempre di più persone pratiche, operative che badano ai risultati.
E allora ragioniamo in grande; non fermiamoci davanti agli ostacoli!
Accettiamo le sfide, che fanno parte del nostro essere Lions, avendo il coraggio di raggiungere mete sempre più ambiziose.