Con questa definizione il Lions club Codogno Casalpusterlengo, ha tenuto a battesimo una serata nella quale si è parlato di Giorgio Belloni, accompagnando le parole alla visione di molte opere, tre delle quali esposte al meeting.
Il 9 Maggio scorso Fabrizio Pedrazzini, titolare di Art Studio Pedrazzini, Presidente della Federazione Italiana Mercanti d’Arte e Vicepresidente degli antiquari milanesi, assieme a Paul Nicholls, esperto di pittura italiana del ‘800 e ‘900, collaboratore di varie case d’asta tra cui Sotheby’s, hanno guidato i soci ed i loro ospiti in un viaggio alla riscoperta di Giorgio Belloni. L’artista si formò a Brera con Giuseppe Bertini, ma presto si associò alla pittura veneta: alla sua formazione artistica contribuì anche la sua frequentazione delle Biennali di Venezia. Una nota per Enrico Piceni, il quale iniziò la rivalutazione dell’opera di Belloni, appoggiato da Giuseppe Novello, con la pubblicazione di una monografia nel 1980. I relatori si sono infine chiesti: come rileggere Belloni? È un artista dello stupore, con la capacità di investire i suoi soggetti con una sorta di magia. Non solo alcune opere di Belloni (marine) posseggono una dimensione visionaria, ma anche le figure ed i paesaggi posseggono questa qualità, uno stupore creato dalla luce.
Molte opere sono presenti ed esposte presso la Raccolta d’Arte Lamberti, il cui direttore, Emilio Gnocchi, non ha fatto mancare il suo prezioso apporto di conoscenza durante la serata, oltre ad aver facilitato la presenza dei due illustri relatori.
Ancora una volta, all’interno del Lions, assieme ad iniziative di solidarietà e condivisione, è presente l’aspetto culturale, determinante nella crescita del mondo che ci circonda: si dice che la bellezza contribuirà a salvare l’umanità. I Lions ci credono!
Giuseppe Stringhini