“INCLUSIONE: IL LAVORO IN CARCERE”

Venerdì 18 ottobre scorso, presso il ristorante Boston, si è tenuto un incontro del Lions club Soncino sul tema: “Inclusione: il lavoro in carcere. La mia esperienza presso la Casa Circondariale di Monza”, che ha avuto come relatrice l’archivista, nonché socia, Ilaria Fiori.
La serata, condotta dal Presidente Gianfranco Vailati, ha avuto come ospiti il Sindaco Gabriele Gallina, l’Assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione Roberto Gandioli.
La relatrice ha esposto ai presenti la propria esperienza lavorativa inerente il progetto “Archivi digitali, Storia e Giustizia a Milano”, realizzato grazie al Protocollo d’Intesa stipulato tra l’Archivio di Stato di Milano, il Consiglio Superiore della Magistratura e il Ministero della Giustizia, che ha portato ai lavori di riordino e digitalizzazione di atti giudiziari storici. Tale progetto è stato realizzato insieme ai detenuti, analizzando il diritto allo studio ed al lavoro all’interno del carcere come azione rieducativa, entrambi elementi centrali del trattamento penitenziario nell’ottica del reinserimento sociale.
L’ obiettivo è stato quello di far riflettere in merito a ciò che avviene all’interno degli istituti penitenziari, delle problematiche e degli aspetti positivi e negativi di un’esperienza da parte di un professionista esterno.
La serata è stata estremamente formativa e arricchente, la relatrice ha saputo trattare l’argomento con delicatezza, sottolineando la propria esperienza personale che, solo chi frequenta questa “isola” (come dice la scrittrice Daria Bignardi), può conoscere e, in conclusione, ci si è lasciati con una domanda: “Il carcere come strumento di rieducazione: realtà o utopia?”.