Il Presidente del Lions club Soncino, Adriano Corradini, ha coordinato, il 3 maggio scorso, l’intermeeting con il L.C. Crema Serenissima, presieduto da Lodovica Benelli, e con il L.C. Castelleone, presieduto da Vittorio Malfasi. Sono intervenuti, oltre alla Presidente di Zona Anna Fiorentini, anche i Presidenti dei club Lions e Leo della Zona ed il Comandante dei Carabinieri di Castelleone, il Luogotenente Alessandro Ciaberna.
Ospite e relatore d’eccezione è stato Danilo Pagliaro, graduato facente parte del Corpo Militare francese della Legione Straniera e amico della famiglia Corradini. Il relatore, che ha ricevuto numerosissime decorazioni e riconoscimenti, ha iniziato la sua lunga esposizione con un excursus storico sulle esperienze e sulle funzioni di questo Corpo Militare d’eccellenza, per poi parlare della propria carriera militare, vissuta con passione e grande forza d’animo, valorizzando il concetto di pace e fratellanza, che dovrebbe governare il nostro mondo a scapito di innumerevoli frizioni di matrice etnica, sociale, economica e molto altro.
I Presidenti hanno sottolineato come questa serata abbia messo in evidenza la volontà di realizzare il sogno più ambito e più difficile, soprattutto in periodi come questo: quello di una pace vera e duratura, sogno che i Lions hanno nel cuore.
“Accettare se stessi è la condizione imprescindibile per cambiare e crescere”, queste sono le parole pronunciate dall’atleta Paralimpico Andrea Devicenzi, che è stato relatore in una serata intermeeting dei Lions clubs: Crema Serenissima, Crema Duomo oltre le Mura, Crema Gerundo, Pandino Gera d’Adda Viscontea, Castelleone, Soncino e il Leo club Tarantasio, presso il Ristorante Bosco di Crema, giovedì 11 aprile. Un incontro dove la forza di chi ha subito una menomazione diventa “proiezione” per sostenere obiettivi di inclusione.
“Credere all’impossibile”, questo il progetto presentato da Devicenzi, in cui le situazioni difficili, se affrontate con un atteggiamento positivo, aumentano l’autostima e portano ad ottenere risultati eccellenti.
Una serata coinvolgente, che ha visto la presenza del 2° Vice Governatore Roberto Rocchetti, della Presidente di Zona Anna Fiorentini e di un gran numero di soci ed ospiti, regalando un’atmosfera coesa e coinvolgente, soprattutto per l’interazione che si è creata grazie all’interesse per la relazione.
I Presidenti Lodovica Benelli, Riccardo Murabito, Alberto Lepre, Selene Ogliari, Adriano Corradini, Vittorio Malfasi e Matteo Doldi hanno donato un contributo quale service per il progetto “Credere all’impossibile”.
Martedì 16 gennaio, nella Cattedrale di Crema, le associazioni di servizio del territorio Diocesano hanno condiviso, insieme al Vescovo di Crema Sua Eccellenza Monsignor Daniele Gianotti, per il quarto anno consecutivo, un significativo momento di solidarietà, che ha permesso di devolvere circa € 5.000 a favore delle famiglie bisognose.
Il Vescovo ha celebrato solennemente la Santa Messa, unitamente al Parroco Don Angelo Frassi e a Don Pier Luigi Ferrari, già Consulente Ecclesiastico UCID Crema, alla presenza di: Lions clubs Crema Host, L.C. Crema Gerundo, L.C. Crema Serenissima, Rotary club Crema, Rotary San Marco, Rotaract, Inner Wheel, UCID sezione di Crema, Panathlon, M.C.L., Casa del Pellegrino, Associazione Musicale “Il Trillo”.
La funzione è stata allietata dall’armonia dell’esecuzione musicale del Maestro Marcello Palmieri all’organo positivo rinascimentale e cetra e dagli strumenti a fiato dell’Associazione Musicale “Il Trillo”, che hanno creato un’atmosfera soave e coinvolgente.
Riuscire a collaborare insieme per donare solidarietà a chi ha bisogno è lo scopo fondamentale di questo appuntamento di beneficenza concreta, che fortifica “il fare” delle Associazioni, perché “per andare lontano si deve iniziare a fare qualcosa per gli altri!”.
L’esperienza di essere uniti, sinergici e operativi è segno di costruzione di relazioni e di sensibilità nei confronti del prossimo, specie per chi è nel bisogno.
Riccardo Murabito
“INTERconNETtiamoci ...ma con la testa” è un service Lions di rilevanza nazionale che è stato accolto dal L.C. Crema Host, presieduto da Paola Orini e dal L.C. Crema Serenissima, presieduto da Lodovica Benelli, su proposta della Coordinatrice Distrettuale dello stesso service e del Comitato di Cittadinanza Umanitaria Attiva Adriana Cortinovis Sangiovanni. I due collegamenti online si sono svolti il 20 e 21 novembre scorso ed hanno visto come relatori e formatori l’Ing. Monica Coppola del L.C. Roma Parioli, che collabora con l’Università di Roma Tor Vergata come analista di eventi internazionali e l’Ing. Mattia Chiesa, Presidente del L.C. Lomellina Riva del Po, che è responsabile della Facility di Bioinformatica ed Intelligenza Artificiale.
Gli alunni dell’I.C. Crema Due “Margherita Hack” hanno partecipato a quest’evento di sensibilizzazione alla sicurezza su internet, che ha coinvolto 70 alunni delle classi quinte della Scuola Primaria di Ombriano, dei Sabbioni e di Capergnanica e 270 ragazzi della Scuola Secondaria.
Alunni ed insegnanti hanno avuto modo di ascoltare, imparare ed affrontare uno dei problemi che maggiormente caratterizzano la nostra quotidianità: i rischi che corrono i giovani attraverso la navigazione in rete. Non si è trattato solo di identificare i pericoli, ma anche e, soprattutto, conoscere le strategie per evitarli.
Questo intervento di alto livello è stato finalizzato a precisare che Internet rappresenta, fin dalla sua nascita, il regno della libertà, ma è opportuno sottolineare che si tratta di una libertà molto più ampia di quelle finora conosciute, non soltanto perché fa uso di una tecnologia molto potente, ma anche perché, in gran parte, è rimessa all’arbitrio di chi la esercita e, di conseguenza, risulta molto più pericolosa. I relatori hanno poi spiegato che è necessario conoscere bene le regole dei programmi per pc, mantenere aggiornate le difese dei mezzi informatici, usare solo software provenienti da fonti sicure e curare la privacy nei social network. Con un approccio improntato ad una simpatica interazione con gli studenti e gli adulti, i relatori, facendo uso di slides di impatto immediato, hanno invitato a selezionare bene i contatti con i quali scambiare informazioni, a riflettere bene prima di postare foto e video, ad usare password criptate da non condividere, a comportarsi come è auspicabile, rispettando gli altri; inoltre è importante segnalare abusi e, se necessario, chiedere aiuto.
Cosa non fare? Rispondere a messaggi “imbarazzanti”, fissare appuntamenti con persone conosciute sulla Rete, fornire informazioni personali, aprire allegati di mail provenienti da fonti non sicure, scaricare musica e programmi illegalmente e fornire indicazioni su dove siamo e cosa facciamo in ogni istante, al fine di prevenire guai seri.
Il PDG Adriana Cortinovis Sangiovanni, promotrice dell’evento, nell’esprimere la propria soddisfazione per questi interventi, improntati all’acquisizione di norme fondate sulla prudenza per un uso consapevole e responsabile della Rete da parte dei giovani, si è complimentata per questo intervento fattivo, organico e completo, che ha aperto orizzonti di comportamento sempre più attuali ed aggiornati.
La serata del 26 ottobre scorso ha visto riuniti i Lions club della Terza Circoscrizione Zona A in un clima di fattiva amicizia e collaborazione, animati dallo spirito del “fare” e del “fare bene” per la comunità.
L’incontro, organizzato dai Lions club Soncino e Crema Gerundo, guidati dai rispettivi Presidenti Adriano Corradini e Alberto Lepre, ha visto la presenza della Presidente di Zona Anna Fiorentini, nonché la partecipazione di numerosissimi soci e ospiti, per ascoltare la ghiotta conferenza della enogastronoma Annalisa Andreini, nota food blogger e food writer.
La relatrice ha commentato ed inquadrato i piatti della tradizione cremonese dal punto di vista della loro origine, quasi sempre in ambienti semplici e con l’impiego di prodotti della nostra terra, ricchi di gusto e di tanto amore per la famiglia.
La tradizione gastronomica, che trova fondamento nella storia del territorio, non può e non deve fossilizzarsi, ma gradualmente adeguarsi al gusto delle persone, che muta nel tempo, pur conservando i capisaldi della cucina locale. Tenere vive le usanze significa anche influenzare al meglio le future generazioni che, invece, oggi subiscono l’influenza della globalizzazione culinaria, che prescinde dalle nostre origini.
La nostra cultura gastronomica ha altresì come base la genuinità che animava e ancora anima il focolare domestico. Questi sentimenti così vivi e veri hanno caratterizzato la serata, a cui sono intervenuti anche i Lions club Crema Host, Pandino Gera d’Adda Viscontea, Crema Serenissima, Castelleone, creando legami di coesione tra i clubs, che cercheranno di continuare a trovare punti di convergenza per realizzare iniziative insieme nel tradizionale spirito lionistico dedito al servizio per gli altri.