Giovedì 20 giugno u.s. si è svolto il consueto scambio delle cariche per il Lions club Crema Gerundo, il Presidente uscente Alberto Lepre ha passato le consegne per il nuovo anno sociale 2024/25 ad Andrea Goldaniga. In una serata, allietata dalla piacevole musica di un dj, i soci presenti e gli amici hanno ringraziato Alberto Lepre e hanno augurato al Presidente entrante buon lavoro, in continuità con lo spirito proprio del mondo Lions che sempre è stato e sarà onorato. Alla presenza della Presidente di Zona Anna Fiorentini, della Presidente del Lions club Pandino Gera d’Adda, Selene Ogliari, e del Presidente del nuovo Leo club Tarantasio Terre Cremasche, Matteo Doldi, Alberto Lepre ha ricordato l’impegno profuso nelle attività e nei service dell’anno appena concluso, anche grazie alle donazioni di alcuni generosissimi soci, perché l’obiettivo del L.C. Crema Gerundo è sempre quello di cercare di contribuire il più possibile al bene comune o intervenire con il massimo impegno laddove vi sia una necessità. Ecco un elenco dettagliato di ciò che è stato profuso:
abbiamo partecipato a diverse raccolte per le persone in stato di indigenza quali
Martedi 26 febbraio, durante la conviviale del Lions club Crema Gerundo, è stata presentata la quinta edizione del Concorso Buzzella, in ricordo della socia fondatrice del club, nell’ormai lontano 1987, Piera Merico Buzzella. Il titolo di questa nuova edizione è “La Bellezza dell’imperfezione”, meglio un diamante imperfetto che un sasso perfetto, come scriveva il grande filosofo cinese Confucio. Il concorso che, come sempre, è riservato al mondo femminile per dare risalto al talento delle donne nella scrittura, si apre anche alle giovani “donne”, le ragazze che abbiano già compiuto i 15 anni di età. Beatrice Buzzella, nel suo intervento, ha voluto proprio rimarcare questo fatto: “Sarà bello leggere quello che le nuove generazioni, ma non solo loro, vorranno raccontarci rispetto al loro sentirsi nei confronti degli altri nella società, le loro paure, le loro delusioni ma, ovviamente anche e soprattutto le loro gioie, nonostante magari qualche piccola imperfezione nel corso della vita” La partecipazione al concorso è gratuita e la presentazione dei propri elaborati dovrà avvenire entro il 20 giugno 2024. Tutti i racconti, come ormai da tradizione, saranno pubblicati in una raccolta, i tre premi consistono in un primo da 800 euro, in un secondo da 500 euro ed in un terzo da 300 euro. Per maggiori informazioni si potrà consultare il sito www.lionsclubcremagerundo.it Durante la serata nella quale, peraltro, si festeggiava il trentaseiesimo compleanno del sodalizio, alla presenza di tutti i Presidenti degli altri club e della Presidente di Zona Anna Fiorentini, c’è stato l’ingresso di una nuova socia, la Sig.ra Claudia Gentile che, supportata da Alberto Zambelli, è stata accolta dal Presidente Alberto Lepre e da tutti i soci presenti con un caloroso applauso di benvenuto.
Ultimi service dell’anno lionistico 2023/24 per il Lions club Crema Gerundo: domenica 19 maggio u.s. alcuni soci del L.C. Crema Gerundo hanno partecipato alla biciclettata solidale “La ricerca è nell’aria” in favore dello IEO/MONZINO, organizzata dalla socia Paola Merico, per aiutare la ricerca in relazione ad alcune malattie oncologiche.
Mentre il 22 maggio u.s. un nutrito gruppo di soci e amici, insieme al Presidente Alberto Lepre, si sono recati presso il ristorante PizzAut di Monza, la struttura creata con grande lungimiranza e profondo senso umanitario da Nico Acampora. Presso la pizzeria, inaugurata un anno fa dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi lavorano ben 41 ragazzi con problemi di autismo, di cui un buon numero impiegati a tempo pieno e indeterminato. Questi giovani sono decisamente “perfetti”: oltre che bravi e attenti responsabili della gestione tavoli e del servizio, intrattengono con simpatia tutti gli ospiti. Durante la serata, un volontario ha intrattenuto gli ospiti spiegando com’è nato il progetto ed Edoardo, uno dei ragazzi dello staff, ha raccontato la sua gioia per questo posto di lavoro che gli permette di coltivare le sue passioni, di sentirsi utile e parte di una bellissima realtà. In sintesi PizzAut è un innovativo modello di inclusione sociale in linea con lo spirito che contraddistingue anche il mondo Lions: donare un aiuto sempre attento a chi ne ha più bisogno senza alcun limite o preclusione alcuna.
“Accettare se stessi è la condizione imprescindibile per cambiare e crescere”, queste sono le parole pronunciate dall’atleta Paralimpico Andrea Devicenzi, che è stato relatore in una serata intermeeting dei Lions clubs: Crema Serenissima, Crema Duomo oltre le Mura, Crema Gerundo, Pandino Gera d’Adda Viscontea, Castelleone, Soncino e il Leo club Tarantasio, presso il Ristorante Bosco di Crema, giovedì 11 aprile. Un incontro dove la forza di chi ha subito una menomazione diventa “proiezione” per sostenere obiettivi di inclusione.
“Credere all’impossibile”, questo il progetto presentato da Devicenzi, in cui le situazioni difficili, se affrontate con un atteggiamento positivo, aumentano l’autostima e portano ad ottenere risultati eccellenti.
Una serata coinvolgente, che ha visto la presenza del 2° Vice Governatore Roberto Rocchetti, della Presidente di Zona Anna Fiorentini e di un gran numero di soci ed ospiti, regalando un’atmosfera coesa e coinvolgente, soprattutto per l’interazione che si è creata grazie all’interesse per la relazione.
I Presidenti Lodovica Benelli, Riccardo Murabito, Alberto Lepre, Selene Ogliari, Adriano Corradini, Vittorio Malfasi e Matteo Doldi hanno donato un contributo quale service per il progetto “Credere all’impossibile”.
Il Presidente del Lions club Crema Gerundo, Alberto Lepre, ed alcuni soci si sono recati, sabato 24 febbraio, presso la Residenza “Rosetta” per la consegna di un monitor multimediale, che possa essere usufruito dai residenti della struttura.
Ad accoglierli il Dott. Augusto Farina, Presidente del Consiglio di Amministrazione, le Dottoresse Elisabetta Spoldi e Maria Rosa Belli, l’educatrice Giuliana Mosconi, la coordinatrice Maria Grazia Cerchio e la volontaria Giovanna Rizzetti. Il Dottor Farina ha introdotto la consegna presentando la struttura, che attualmente accoglie 24 ospiti, specificando che il nome “Rosetta” nasce proprio dalla Sig.ra Rosetta che, ospite della R.S.A., ha lasciato in eredità il terreno su cui oggi si trova la residenza stessa. In seguito il Sig. Premoli ha illustrato il monitor che il club ha donato, che è stato posizionato nella sala adibita anche a palestra per le terapie riabilitative, aggiungendo che la sua tecnologia è di ultima generazione e funge anche da trasmettitore di notizie, film, musica, giochi e ogni altra necessità. Un dono speciale e assai utile per allietare le giornate degli ospiti; anche questa volta il Lions club Crema Gerundo ha voluto offrire a una struttura della città, la propria collaborazione, non per fare della semplice beneficenza, ma per operare attivamente al bene comune, in modo tale che non vada disperso quel patrimonio di solidarietà e di credibilità che, come sempre, può essere riassunto nel nostro motto “We Serve”.
Un’associazione di servizio come la nostra deve essere consapevole che la società e il territorio su cui operiamo hanno un forte bisogno di noi, ed è proprio con questa convinzione che sabato 20 gennaio il Presidente del Lions club Crema Gerundo, Alberto Lepre, ed alcuni soci si sono recati presso “La Casa della Madre e del Bambino” di Campisico/Capralba per donare due nuove camerette per arricchire ulteriormente la suddetta struttura. I responsabili Chicca Bergamaschi e Niccolò Rizzi ci hanno accolto con grande cortesia e affabilità, raccontandoci la loro realtà: in questa comunità trovano alloggio, ad oggi, 20 mamme accompagnate dai loro figli di età compresa tra gli 0 e i 18 anni, ogni nucleo abita in una o due camere confinanti, in modo da poter ricreare il proprio habitat familiare. In questo contesto, oltre ad offrire ospitalità, si può trovare anche uno spazio di ascolto, nel quale le ospiti possano raccontarsi e rielaborare il loro passato attraverso interventi psico-educativi; verificare il proprio rapporto con i figli, lontane dalle situazioni difficili che le hanno condotte nella comunità, insomma, in una parola, “riprendere a vivere in pienezza ed autonomia”. I racconti dei due responsabili hanno avvalorato la convinzione che è necessario “servire con il cuore” e che la solidarietà e la disponibilità fanno bene, non solo a chi le riceve, ma anche a chi le dona. Questo piccolo gesto fatto dal Lions club Crema Gerundo non è solo utile perché una mamma e i suoi figli troveranno una cameretta nuova ed accogliente, ma perché li farà sentire meglio e riuscirà anche a far loro dimenticare un triste e, magari ancora recente, passato.
Ombretta C’è
Martedì 16 gennaio, nella Cattedrale di Crema, le associazioni di servizio del territorio Diocesano hanno condiviso, insieme al Vescovo di Crema Sua Eccellenza Monsignor Daniele Gianotti, per il quarto anno consecutivo, un significativo momento di solidarietà, che ha permesso di devolvere circa € 5.000 a favore delle famiglie bisognose.
Il Vescovo ha celebrato solennemente la Santa Messa, unitamente al Parroco Don Angelo Frassi e a Don Pier Luigi Ferrari, già Consulente Ecclesiastico UCID Crema, alla presenza di: Lions clubs Crema Host, L.C. Crema Gerundo, L.C. Crema Serenissima, Rotary club Crema, Rotary San Marco, Rotaract, Inner Wheel, UCID sezione di Crema, Panathlon, M.C.L., Casa del Pellegrino, Associazione Musicale “Il Trillo”.
La funzione è stata allietata dall’armonia dell’esecuzione musicale del Maestro Marcello Palmieri all’organo positivo rinascimentale e cetra e dagli strumenti a fiato dell’Associazione Musicale “Il Trillo”, che hanno creato un’atmosfera soave e coinvolgente.
Riuscire a collaborare insieme per donare solidarietà a chi ha bisogno è lo scopo fondamentale di questo appuntamento di beneficenza concreta, che fortifica “il fare” delle Associazioni, perché “per andare lontano si deve iniziare a fare qualcosa per gli altri!”.
L’esperienza di essere uniti, sinergici e operativi è segno di costruzione di relazioni e di sensibilità nei confronti del prossimo, specie per chi è nel bisogno.
Riccardo Murabito
Il 19 Dicembre, il Presidente del club Alberto Lepre e altri soci si sono recati presso la sede della Fondazione Benefattori Cremaschi, dove sono stati ricevuti dalla Presidente Dottoressa Baruelli e dal Direttore Sanitario Dott. Enterri e hanno portato al Reparto Cure Palliative un contributo, ricavato dalla vendita delle tradizionali, e sempre meravigliose palle natalizie, che la socia Franca Provezza Firmi, coadiuvata dalla socia Paola Merico, realizza per la serata degli auguri del club. Davvero impossibile per il L.C. Crema Gerundo dimenticare chi soffre e chi ha bisogno di aiuto, in un mondo in cui la persona e la difesa della sua dignità sono gli obiettivi primari.
Rivolgendo uno sguardo al futuro e ai giovani, principalmente a quelli che si distinguono per impegno e volontà, il 18 Dicembre, il Presidente del club, accompagnato dalla socia Maria Luisa Gasparini, hanno partecipato alla consegna delle borse di studio ai ragazzi meritevoli e il contributo del Lions club Crema Gerundo, oltre che per le attività della Scuola “Racchetti-Da Vinci”, ha premiato una studentessa, Petra Maglio Donida, segnalatasi per il miglior voto nelle tre lingue studiate. Grande onore al merito e consapevolezza che il mondo Lions è e sarà sempre vicino a chiunque meriti un plagio e, non solamente, un aiuto.
In occasione del Natale, il Lions club Crema Gerundo non ha dimenticato le persone meno fortunate, infatti, nell’ambito del Service “Aggiungi un posto a Tavola”, Domenica 17 Dicembre 2023, alcuni soci si sono recati presso il “Rifugio San Martino” per donare un contributo economico con il quale si potesse offrire un pasto caldo ai 35 ospiti, tra uomini e donne, che usufruiscono giornalmente della struttura.
La Sig.ra Adele Bruschi, Vicepresidente dell’Associazione “Camminiamo insieme”, Emanuele Mocciardini, Coordinatore servizi Bassa Soglia Caritas e Giorgio Masselli hanno accolto i soci del club e li hanno ringraziati del generoso gesto, ribadendo che il rifugio accoglie soprattutto cittadini cremaschi o di Crema città, di età compresa tra i 20 e i 75 anni, che non hanno sostentamento economico e, a volte, purtroppo, sono anche molto fragili a causa di dipendenze da alcool, droga, o gioco, e addirittura mancano di sostegno sanitario non avendo un medico di base che si possa occupare di loro.Qui trovano assistenza di ogni genere, un pasto caldo e, per 18 uomini, anche un letto per dormire, perciò aiutarli è un gesto veramente importante.
“Le Api e la biodiversità” è stato l’argomento trattato, con estrema precisione e competenza, dal Dott. Filippo Frasson, apicoltore biologico, durante la serata del 30 novembre 2023, organizzata dal Lions club Crema Gerundo, presieduto da Alberto Lepre, che ha visto la presenza della Referente del Tema di Studio Nazionale “Salviamo le api e la biodiversità”, Alessandra Donelli.
Il Dott. Frasson, cremasco di origine, dopo un periodo di lavoro in alcune aziende come agronomo, ha, da alcuni anni, intrapreso l’attività di apicoltore biologico e “nomade”, come ama definirsi, sulle colline piacentine dove il clima, il minor inquinamento e la campagna libera da industrie e da grandi coltivazioni permettono di allevare le api in modo assolutamente biologico.
Questi insetti svolgono un ruolo fondamentale non solo per la produzione di miele, pappa reale, propoli e cera, tanto che l’apicoltura è addirittura definita dalla legislazione italiana come attività di interesse nazionale per la conservazione dell’ambiente naturale. Una diminuzione del loro numero può, quindi, rappresentare un’importante minaccia per gli ecosistemi naturali in cui essi vivono, poichè sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta, ma oggi, a causa di alcune scelte della moderna agricoltura, come la monocultura e l’impiego di fitofarmaci, l’ambiente è divenuto inospitale; da lì la ricerca, da parte del Dott. Frasson, di un luogo più adatto per i suoi alveari e di un sistema di allevamento biologico per ottenere un prodotto ottimale. Infine il relatore ha presentato alcuni pregiati tipi di miele, da quello di castagno, a quello cosiddetto millefiori, a quello di tarassaco.
Ripristiniamo gli habitat naturali è la conclusione di questa affascinante relazione e noi Lions, in quest’anno sociale, sviluppando il Tema di Studio Nazionale, vogliamo cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Tutti insieme per ricordare, ancora una volta, Piera Merico Buzzella, la sua passione per la letteratura e per l’arte, la sua attenzione alla cultura e ai giovani.
Scomparsa nel gennaio 2019, la moglie di Mario Buzzella, tra le prime donne italiane a laurearsi in Chimica e, al fianco del marito sin dagli anni della nascita della Coim di Offanengo, nel 1987 era stata tra le fondatrici del Lions club Crema Gerundo, inizialmente solo femminile. Per questa ragione il sodalizio le ha dedicato un Concorso Letterario alla memoria, riservato a sole donne maggiorenni, giunto alla quarta edizione, quest’anno dal tema “Il mio filo d’Arianna”
Il 19 settembre scorso, nella sala Bottesini della Fondazione San Domenico di Crema, si sono tenute le premiazioni. In assenza del Presidente del Lions Club Crema Gerundo, Alberto Lepre, a fare gli onori di casa hanno pensato gli altri componenti del sodalizio, tra cui Ombretta Cè e Isa Gelera, quest’ultima ha fatto parte della giuria, presieduta da Emma Sangiovanni e composta anche dal Direttore del Quotidiano “La Provincia” Paolo Gualandris, da Luisa Guerini Rocco e dal giornalista Walter Bruno.
In sala non potevano mancare i figli di Mario e Piera Buzzella, Francesco e Beatrice.
Nel complesso sono stati 24 i testi in prosa arrivati, in forma anonima, sul tavolo dei giurati; il primo premio da € 800 è andato a Anna Zanibelli di Trigolo, secondo posto per Beatrice Bert di Milano (€ 500), terza Graziella Vailati di Bagnolo (€ 300) e tre segnalazioni, per Giuliana Arpini, Enrica Suprani e Samah Ould Rahalia.
Il club ha già in previsione di organizzare il concorso anche per il 2024, sostenuto e finanziato, come sempre avvenuto sino ad oggi, proprio dalla famiglia Buzzella
La serata del 26 ottobre scorso ha visto riuniti i Lions club della Terza Circoscrizione Zona A in un clima di fattiva amicizia e collaborazione, animati dallo spirito del “fare” e del “fare bene” per la comunità.
L’incontro, organizzato dai Lions club Soncino e Crema Gerundo, guidati dai rispettivi Presidenti Adriano Corradini e Alberto Lepre, ha visto la presenza della Presidente di Zona Anna Fiorentini, nonché la partecipazione di numerosissimi soci e ospiti, per ascoltare la ghiotta conferenza della enogastronoma Annalisa Andreini, nota food blogger e food writer.
La relatrice ha commentato ed inquadrato i piatti della tradizione cremonese dal punto di vista della loro origine, quasi sempre in ambienti semplici e con l’impiego di prodotti della nostra terra, ricchi di gusto e di tanto amore per la famiglia.
La tradizione gastronomica, che trova fondamento nella storia del territorio, non può e non deve fossilizzarsi, ma gradualmente adeguarsi al gusto delle persone, che muta nel tempo, pur conservando i capisaldi della cucina locale. Tenere vive le usanze significa anche influenzare al meglio le future generazioni che, invece, oggi subiscono l’influenza della globalizzazione culinaria, che prescinde dalle nostre origini.
La nostra cultura gastronomica ha altresì come base la genuinità che animava e ancora anima il focolare domestico. Questi sentimenti così vivi e veri hanno caratterizzato la serata, a cui sono intervenuti anche i Lions club Crema Host, Pandino Gera d’Adda Viscontea, Crema Serenissima, Castelleone, creando legami di coesione tra i clubs, che cercheranno di continuare a trovare punti di convergenza per realizzare iniziative insieme nel tradizionale spirito lionistico dedito al servizio per gli altri.
Il 14 settembre scorso i soci del Lions club Crema Gerundo si sono ritrovati per l’incontro con il Dott. Walter Bruno, giornalista e manager dell’Istituto Clinico Humanitas, ospedale ad alta specializzazione, centro di ricerca e sede di insegnamento universitario.
Il Presidente Alberto Lepre, dopo i saluti alla Presidente di Zona Anna Fiorentini ed agli altri graditi ospiti, ha dato la parola al Dott. Bruno, che ha illustrato gli aspetti salienti del suo lavoro: prima di tutto il contatto con gli operatori sanitari di questa struttura, diventata da anni un’eccellenza nel campo ospedaliero italiano e internazionale, grazie anche alla presenza del corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese frequentato addirittura per il 41% da studenti provenienti da ogni parte del mondo. Ha poi affermato che i termini “rispetto, ricerca e competenza” sono i cardini a cui fanno riferimento i novemila dipendenti della struttura, che ha numerose sedi in Italia: Bergamo, Castellanza, Torino, Catania e Rozzangeles come, spiritosamente, Bruno ha definito la sede principale di Milano/Rozzano.
Grande importanza assumono, inoltre, le parole “cura e bellezza”, tanto che le pareti dei reparti sono state arricchite con immagini raffiguranti importantissime opere pittoriche per rendere meno “triste” e più gradevole l’ambiente ai pazienti ricoverati; inoltre sono anche esposti ben cento ritratti, realizzati da un grande fotografo, di donne guarite da malattie oncologiche che si sono rese disponibili ad aiutare con i loro volti e i loro sorrisi le altre pazienti.
Non è mancato poi un commovente ricordo del momento pandemico e della disponibilità e competenza di tutto il personale sanitario in primis del Dr. Alberto Mantovani, grande immunologo, di fama internazionale e Direttore Scientifico della struttura.
La relazione del Dott. Bruno è stata di grande respiro e oltremodo accattivante e ha saputo suscitare attenzione, interesse ed emozione in tutti i soci presenti, che si sono sentiti stimolati a riflettere approfonditamente sul ruolo della nostra associazione per iniziare a progettare un nuovo domani, con coraggio ed energia, mantenendo sempre presente il motto “We Serve”.