LIONISMO 5.0 INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA OPPORTUNITA' E RISCHI
Data Inizio Evento: 
Giovedì, 21 Novembre, 2024 - 20:00
Data Fine Evento: 
Giovedì, 21 Novembre, 2024 - 23:00
Luogo evento: 
CREMA
Organizzatore evento: 
LLCC CREMA DUOMO OLTRE LE MURA, CREMA SERENISSIMA, CASTELLEONE

Giovedì 21 novembre scorso, presso il Ristorante “Casa del Pellegrino” di Crema, si è svolto un intermeeting tra i Lions club Crema Duomo Oltre le Mura, Castelleone e Crema Serenissima, riguardante il Tema di Studio Nazionale “Lionismo 5.0 Intelligenza Artificiale, tra opportunità e rischi”. Relatore della serata è stato Don Maurizio Compiani, Docente presso l’Università Cattolica di Cremona, con un intervento dal titolo “Intelligenza artificiale: rischio o opportunità?”.
Oltre ai Presidenti dei tre club fautori Riccardo Murabito, Luigi Rizzo in rappresentanza del L.C. Castelleone e Lodovica Benelli del L.C. Crema Serenissima, erano presenti anche: Selene Ogliari, Presidente del L.C. Pandino Gera D’Adda; Giuseppe Somma, Presidente del L.C. Pandino il Castello; Gianfranco Vailati, Presidente del L.C. Soncino; Matteo Doldi, Presidente del Leo Tarantasio, diversi Officer Distrettuali, la Dirigente Scolastica dell’Istituto “P. Sraffa” Prof.ssa Roberta Di Paolantonio, il Presidente dell’Associazione “Casa del Pellegrino” Davide Balestracci, la musicoterapeuta Paola Beltrami e noti professionisti del settore digitale, tutti quanti hanno contribuito a creare un’atmosfera sinergica e coinvolgente.
L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e dialogo su uno dei temi più cruciali per il nostro tempo. Tre i principali punti della relazione: la questione etica, il linguaggio dell’IA e le inquietudini legate al suo sviluppo. Don Compiani ha sottolineato come l’intelligenza artificiale sia ormai una presenza pervasiva nella società, capace di ridefinire non solo le tecniche, ma anche il modo in cui l’uomo vede sé stesso e il mondo e non è semplicemente programmata per uno scopo, ma è addestrata a prendere decisioni autonome, sollevando interrogativi etici profondi e inediti.
Un altro aspetto analizzato è stato il linguaggio dell’IA, che impone un nuovo paradigma narrativo, spostando la comprensione dei fenomeni dalla ricerca delle cause alla correlazione dei dati. Questo cambio di prospettiva, pur offrendo strumenti utili, porta con sé rischi significativi, come la riduzione della complessità umana a modelli matematici e il pericolo di affidarsi troppo alla tecnologia per risolvere problemi complessi.
Infine, Don Compiani ha esplorato le inquietudini legate alla crescente integrazione tra uomo e macchina, evidenziando il rischio di una simbiosi che potrebbe compromettere l’unicità dell’essere umano. Per affrontare queste sfide, è necessario sviluppare un’etica condivisa – un’“algor-etica” – che guidi l’innovazione in modo responsabile, preservando i valori di libertà, dignità e responsabilità individuale.
Questa serata, che ha unito cultura, confronto e il comune impegno a promuovere una società più consapevole e responsabile, si è conclusa con un vivace dibattito tra i soci che hanno trovato nell’intervento di Don Compiani spunti preziosi per comprendere meglio le opportunità e i rischi di un futuro sempre più digitale.

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