Un “Giro d’Italia della Solidarietà”, compiuto dal Lions Giampietro Mariotti, è stato l’imput per la realizzazione di un service importante da parte del Lions club Torrazzo di Cremona: l’acquisto di un furgone attrezzato per il trasporto di persone disabili da donare all’Associazione “La città dell’uomo” di Cremona, che accompagna, giornalmente, oltre 60 persone tra bambini con problemi di disabilità e anziani per effettuare visite e terapie presso Ospedali e Centri di Cura ed è proprio per rispondere a questa necessità del territorio che il club ha voluto sostenere questo progetto.
L’impegno economico è decisamente importante, ma i soci del Lions club Torrazzo credono fortemente in questo service, da qui è nata l’idea di questa grande impresa sportiva.
Giampietro Mariotti, socio del club, dopo mesi di intenso allenamento, è partito da Cremona il 13 maggio scorso in sella alla sua bicicletta e ha attraversato l’Italia in 16 tappe, da Nord a Sud, pedalando per ben 2.400 Km, ritornando a Cremona il 29 maggio.
Prima tappa: Ferrara, dove gli è stata riservata una calorosa accoglienza da parte del Governatore del Distretto 108 Tb Giorgio Ferroni e dai Lions della città, ciò ha contribuito a dare la carica al nostro atleta per affrontare tutto il resto del percorso, che ha toccato tra l’altro: Bari, Matera, Potenza, Napoli, Roma, Orvieto, Siena, e ritorno a Cremona superando il Passo della Cisa.
La pedalata ha rappresentato una modalità insolita, ma efficace, per dimostrare spirito di amicizia e volontà di incontrare i Lions dei territori attraversati, coinvolgerli in questa straordinaria iniziativa e, con l’aiuto e la generosità di tutti, poter quanto meno avvicinarsi all’obiettivo e contribuire così a migliorare la vita di molte persone che necessitano di aiuto.
Per completare la raccolta fondi che, ad oggi è arrivata ad oltre € 15000, sono stati organizzati anche altri eventi: “I Giovedì d’Estate”, durante i quali i soci del club sono scesi in piazza per far conoscere le attività dei Lions; gli Aperi Lions ed il White Party, che hanno permesso loro di condividere quest’esaltante esperienza e trovato nuovi amici che hanno risposto con generosità alla loro chiamata di solidarietà.
E.F.