Il Multidistretto 108 Italia ha accolto la proposta, arrivata dai club siciliani, di creare un Punto Lions presso un Centro Commerciale, per facilitare ed ampliare la conoscenza del mondo Lions e delle attività svolte dalla più grande Associazione di servizio a livello internazionale.
E’ stato scelto il Distretto Ib3 e la città di Cremona con i suoi 6 club, come apripista, e già dal 16 giugno 2022, è presente un Punto dedicato presso la galleria del Centro Commerciale CremonaPo.
Alla conferenza stampa il Presidente di Zona, Pierangelo Piccioni, ha annunciato che è stato posizionato un totem per la raccolta di occhiali usati, che, una volta riciclati, saranno così destinati a persone che ne hanno bisogno, ma non possono permettersi l’acquisto; inoltre, ridurranno i rifiuti a tutto beneficio dell’ambiente.
In un prossimo futuro il Punto Lions messo a disposizione potrà essere utile ai club della città per farsi conoscere, per collaborare, per promuovere le proprie iniziative e per raccogliere fondi per le attività di service.
Questa postazione rappresenta una novità, che sfruttata efficacemente, porterà linfa e nuove opportunità.
Alessandra Donelli
La serata di chiusura del Lions club Cremona Stradivari, presieduto da Giovanni Fasani, ha visto la consegna dello “Stradivari d’Argento” ad Umberto Garavelli. Questo premio viene annualmente consegnato dal club a persone che hanno tenuto alto il nome e l’immagine di Cremona a livello nazionale ed internazionale: nell’arte, nella musica e nell’imprenditoria ed è proprio in quest’ultimo ambito che Umberto Garavelli ha onorato il nome della città, grazie al suo marchio “TerreDavis”, noto in tutto il mondo come produttore di terra speciale per i campi da tennis; il premio è stato ritirato, con orgoglio, dalle figlie Anna e Rita.
L’evento è stato poi l’occasione per la consegna del riconoscimento della Melvin Jones Fellow ai soci Patrizio Azzini e Francesco Forzani, che si sono distinti per la loro attività di volontariato durante la pandemia da Covid-19. Melvin Jones Fellow anche a Pierangelo Piccioni e a Silvia Galli che, da anni, si impegnano nelle attività di servizio, di membership e di leadership fornendo un contributo costante ed essenziale per la vita del club. La serata è terminata con il passaggio del martelletto al nuovo presidente del Club per l’anno 2022-2023 Francesco Forzani.
Il Lions club Cremona Stradivari ha dedicato un meeting alla concretizzazione di un service, attraverso Don Pier Codazzi, Direttore della Caritas cremonese, consistente in un contributo per i nuclei di famiglie ucraine, profughe in Italia, in fuga dalla terribile guerra in seguito all’aggressione russa ai danni del loro paese. Si tratta soprattutto di madri sole con i loro bambini, visto che, come ha sottolineato Don Codazzi, molto spesso gli uomini rimangono in patria a combattere. Il service ai profughi ucraini attraverso la Caritas è stato implementato da un contributo devoluto dai Past Governatori dell’annata lionistica 2018-2019, in ricordo di Giovanna Ghiringhelli, Segretaria del Lions club Cremona Duomo e moglie del Presidente del L.C. Cremona Stradivari, Giovanni Fasani, anch’egli Governatore in quell’anno.
Il 24 maggio scorso, il Lions club Cremona Stradivari, presieduto da Giovanni Fasani, ha dedicato una serata ad un service ormai consolidato, elargendo un contributo di 2500 euro all’Associazione Donatori Tempo Libero. Come ha spiegato il Presidente del sodalizio, Gianfranco Bonazzoli, si tratta di una associazione, presente da oltre cinquant’anni, ben radicata sul territorio della provincia di Cremona e delle provincie limitrofe; è formata principalmente da volontari ex militari, ex ferrovieri, ex operai, dirigenti in pensione, ingegneri, che mettono a disposizione gratuitamente le loro esperienze e il loro tempo per modificare, costruire o riparare ausili sanitari per persone disabili.
Gli ausili vengono forniti a chi ne fa richiesta in comodato gratuito. Dare una carrozzina è facile, ha detto Bonazzoli, il problema è che non tutti la possono usare così come costruita. C’è chi ha bisogno di tenere alzata la gamba, di applicare un tavolino, di una cintura di contenimento. La soddisfazione ci viene dagli interventi che ogni giorno riusciamo a fare e che permettono al disabile di acquisire un minimo di autonomia. I contributi a sostegno dell’attività derivano dalla solidarietà della gente comune e delle associazioni di servizio come i Lions che, da tempo, dimostrano la loro sensibilità e la loro sussidiarietà nei confronti di chi ha bisogno.
Il 10 maggio scorso, il Lions club Cremona Stradivari, nell’ambito della tutela dei beni artistici e culturali del territorio, ha dedicato una serata alla rivisitazione del patrimonio storico e artistico di due chiese cremonesi poco conosciute e oggetto di restauri: San Gregorio o SS. Trinità e Santa Maria Maddalena. Relatrice della serata la Lions Mariella Morandi, storica dell’arte e Console del TCI, presentata dal Presidente Gianni Fasani; è stata una conversazione ricca di spunti, che hanno descritto la storia e le opere d’arte delle due chiese, in particolare, lo stretto legame con i pellegrini e con l’attività assistenziale del piccolo xenodochio dei monaci della chiesa della SS. Trinità che nel passato si trovava ai margini della città. Mariella Morandi ha illustrato i dipinti e le sculture più importanti: dagli affreschi quattrocenteschi alle opere dei Campi, del Fadino, del Bertesi per citarne alcuni e poi ancora la storia particolare di San Geroldo, raccontata in un dipinto del Pesenti conservato in Santa Maria Maddalena.
Una serata interessante nella quale sono state sottolineate, ancora una volta, le ricchezze di opere d’arte della nostra città, spesso ignorate, e la necessità di custodirle e restaurarle come service per le generazioni future. Erano presenti al meeting i Presidenti del Lions club Torrazzo e del Lions club Campus Universitas Nova: Alessandra Donelli e Silvano Concari.
Il 21 aprile scorso, un folto gruppo di soci del Lions club Cremona Stradivari, grazie all’interessamento della socia Barbara Sozzi, Responsabile della Comunicazione, e del Presidente Giovanni Fasani, ha visitato il Teatro Ponchielli sotto la guida del Sovrintendente Andrea Cigni, è stato un viaggio intrigante attraverso i segreti del teatro e del suo funzionamento.
Andrea Cigni ha spiegato come attorno ad uno spettacolo si muova una piccola città di lavoratori dove non mancano, prima ancora degli autori e degli attori delle rappresentazioni, i sarti, i falegnami, i truccatori, gli operatori delle macchine di scena, gli elettricisti e molti altri. La visita è iniziata dal palcoscenico ovvero da quello che gli spettatori vedono per proseguire all’interno dei laboratori e nelle strutture portanti della scena; poi il Palco Reale e il Ridotto con le sue storie di vita: pettegolezzi, gioco, affari e il pianoforte su cui Ponchielli compose la Gioconda. Non sono mancate curiosità come la presenza del fantasma, che ogni teatro che si rispetti possiede, qui lo spirito di un manovratore deceduto nei secoli passati che si aggira nelle sale, nei palchi, nei corridoi e negli anfratti del teatro spaventando non poco chi lo incontra. L’enorme lavoro per produrre uno spettacolo, ha proseguito Cigni, è fatto per arrivare all’affascinante contatto col pubblico, che si sente immedesimato negli attori, ascoltatore e spettatore di una finzione della realtà. Il teatro come elemento di dialogo permanente tra città e spettacolo; un viaggio reso ancor più interessante dall’esposizione vivace e brillante di Andrea Cigni.
Il 22 marzo scorso, su invito del Past Presidente, Pierangelo Piccioni, il Lions club Cremona Stradivari ha dedicato un meeting al grande liutaio genovese Cesare Candi. Il felice ritrovamento, presso un privato, da parte del Professor Perrone, ospite della serata, di un violino originale del Candi del 1919, ha permesso la costruzione di una copia identica da parte del liutaio, Massimo Negroni, con i rilievi dell’Ingegner Daniele Renzi. Nel corso della serata, il Professor Perrone ha presentato il volume, sponsorizzato dal Lions club Cremona Stradivari: Originale e copia del violino Cesare Candi del 1919.
Era presente al meeting, su invito del Socio Patrizio Azzini, Elisa Mosconi, figlia del compianto Socio Onorario del Club Andrea Mosconi, recentemente scomparso, figura di spicco della liuteria nazionale e internazionale. Durante la serata il presidente del Club Giovanni Fasani ha consegnato al Socio fondatore Maurizio Soldi la Chevron Milestone per i suoi 35 anni di lionismo. Nel corso dell’incontro è stato anche deliberato un contributo iniziale di 2000 euro alla Fondazione Internazionale Lions, LCIF, per acquistare generi di prima necessità da donare alle popolazioni dell’Ucraina, in fuga dal loro paese sconvolto da aspri e sanguinosi combattimenti.
Il Lions club Cremona Stradivari ha dedicato una serata di approfondimento alla funzione del Teatro nel contesto della vita della città. Ospite del meeting il Sovrintendente del Teatro Ponchielli Andrea Cigni, su invito della socia del club Barbara Sozzi, addetta alla Comunicazione e Media del teatro stesso. Il relatore, presentato dal Presidente del club Giovanni Fasani, si è soffermato sugli obiettivi che un teatro moderno si deve porre e cioè quelli di attuare programmi che siano in grado di avvicinare tanto i giovani, quanto gli spettatori tradizionali. Opere e concerti classici, ma anche musica moderna e pièces teatrali vicine ai gusti di una platea di generazioni diverse. Andrea Cigni, con un eloquio brillante e vivace, che ha catturato l’attenzione dei soci, ha elogiato l’interesse della città per gli eventi culturali in genere; ha poi esposto i progetti futuri del Teatro Ponchielli, progetti che nascono da una lunga esperienza, sia come artista che come regista, con spettacoli anche provocatori, che non sempre hanno incontrato il favore del pubblico più tradizionalista, ma che lo hanno portato a maturare e programmare eventi sempre più apprezzati, incontrando i gusti di un pubblico sempre più variegato.
Un numeroso gruppo di soci del Lions Club Cremona Stradivari ha visitato il nuovo Museo Diocesano; la visita è stata puntualmente organizzata dal socio del club Monsignor Antonio Trabucchi e, a far da guida, è stato il Conservatore del Museo Stefano Macconi, che ha esaustivamente ed efficacemente descritto alcune delle opere più importanti raccolte nelle dodici sale del Museo. Basti ricordare il cinquecentesco dipinto del Campi con la mappa della Diocesi di Cremona, la sontuosa Natività in legno del De Lupis del 1480, la famosa tavola di Sant’Agata, opera anonima di un Cimabue lombardo, come ebbe a definirla lo storico dell’arte Roberto Longhi, le magnifiche tele del Boccaccino, la suggestiva Grande Croce in argento del 1478, la statua lignea della Madonna del Popolo, il paliotto del “tesoro di Pizzighettone”. La visita è stata anche l’occasione per i soci del club per ammirare l’“Elemosina di Sant’Omobono”, un dipinto di Giulio Campi, proveniente dalla chiesetta di Ca’ de Soresini, recentemente restaurato proprio con il contributo dei Lions Club: Cremona Stradivari, Cremona Duomo, Cremona Europea e Fondazione Cariplo.
In prossimità delle feste natalizie, il Lions Club Cremona Stradivari ha organizzato una serata all’insegna della sussidiarietà verso una delle Associazioni di volontariato più importanti e più radicate nel tessuto del nostro territorio: l’ACCD, Associazione Cremonese per la Cura del Dolore. Era presente Antonio Auricchio, che su invito del presidente del club, Gianni Fasani, ha illustrato le finalità dell’Associazione da lui presieduta ed ha ringraziato per il contributo che il club ha voluto erogare. Anche quando la malattia è nelle sue fasi più gravi, ha detto Auricchio, si può fare molto! Essere vicino al malato, affiancando le cure mediche alle parole e ai gesti di conforto, diviene un obiettivo fondamentale e irrinunciabile, in grado di migliorare in modo sostanziale la vita del paziente; è necessario, pertanto, portare sollievo e dare dignità alla situazione di grave disagio accompagnata spesso da dolore difficilmente controllabile. Le parole di Auricchio e il racconto delle sue esperienze vicino ai malati gravi, anche in altri paesi come l’India, hanno destato non poca emozione nei soci. La serata si è conclusa con un’altra espressione di solidarietà, una lotteria curata con la solita competenza dalla New Voice Giliola Masseroni, finalizzata alla raccolta fondi per la Lions Club International Foundation, che è una delle prime e più affidabili fondazioni al mondo per l’aiuto ai paesi in via di sviluppo, soprattutto verso i giovani, nell’ambito delle malattie della vista, della tutela dell’ambiente, della lotta alla fame e nelle situazioni di disastri naturali.
Il Lions Club Cremona Stradivari, presieduto da Giovanni Fasani, ha ospitato il Direttore del Canale Televisivo Cremona1, Dott. Guido Lombardi. Alla Cerimoniera, Silvia Galli, è andato il compito di presentare il relatore, laureato in filosofia, autore di alcune pubblicazioni, esperto nel campo della comunicazione giornalistica sia cartacea, che televisiva, che online.
Il Dottor Lombardi ha analizzato i mutamenti della divulgazione di notizie negli ultimi vent’anni, facendo riferimenti concreti alla propria vita professionale ed ha ricordato come, agli inizi degli anni 2000, il giornalismo si avvaleva di team di professionisti ciascuno con competenze specifiche nei vari campi della comunicazione. Un insieme di motivi ha drasticamente ridotto il ricorso alle risorse umane, utilizzando soprattutto le nuove tecnologie che, di fatto, hanno portato ad una perdita di professionalità e competenze e ad un impoverimento dell’informazione; a ciò hanno contribuito editori che hanno intravisto nel nuovo sistema la possibilità di risparmiare fondi.
Troppo spesso oggi la comunicazione è fatta di notizie riciclate, di brevi comunicati e, non di rado, di notizie fasulle. E’ necessario, ha detto il relatore, riprendere un diverso modo di fare giornalismo, motivare i professionisti, evitando di renderli semplici impiegati, e offrire al lettore e all’ascoltatore notizie verificate e certe, evitando, nei limiti del possibile, di diffondere le cosiddette frequentissime fake-news. L’interesse suscitato dalla relazione del dottor Lombardi ha stimolato alcuni interventi di approfondimento e domande mirate da parte dei soci del club.
Rita Garavelli, Segretaria del Lions Club Cremona Stradivari, ha organizzato un interessante meeting con la presenza del Presidente degli Industriali di Cremona Stefano Allegri.
Il relatore, presentato dal Presidente del club Giovanni Fasani, ha illustrato la situazione economica locale e nazionale soprattutto alla luce degli avvenimenti degli ultimi due anni; ha sottolineato le potenzialità della nostra provincia nel campo della siderurgia, della chimica e dell’agro-alimentare, tradizionalmente uno dei settori trainanti del territorio. Una delle realtà locali che potrebbe richiamare investimenti, ha detto, è la Fiera, che rappresenta il secondo polo lombardo per capacità espositiva, ma è necessario che diventi competitiva soprattutto nell’attirare un maggior numero di imprese anche piccole e dei settori più trascurati.
Le difficoltà di approvvigionamento energetico, ha detto poi Allegri, sono uno dei principali problemi per la produzione italiana, soprattutto a fronte di altre realtà in cui l’energia ha un costo decisamente più favorevole, come ad esempio la Francia, che può contare su 56 centrali termonucleari e su altre in costruzione, in quanto l’eolico, l’energia solare, le biomasse e le altre fonti di energia alternativa sono in grado di sopperire solo parzialmente a questo gap.
Molte le domande rivolte al relatore, che hanno avuto esauriente risposta e che hanno dimostrato l’interesse dei numerosi presenti per l’argomento.
Il Lions Club Cremona Stradivari, presieduto da Giovanni Fasani, ha organizzato un meeting con il Dottor Angelo Pan, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale di Cremona e componente del Gruppo di Studio Nazionale sul Covid 19. La serata è stata introdotta dai vicepresidenti Vittorio Principe e Francesco Forzani, anch’egli medico impegnato durante le fasi più critiche dell’emergenza. Il relatore, ricordando l’impegno profuso dal Reparto da lui diretto durante i mesi più drammatici della pandemia a Cremona, ha dapprima illustrato la situazione attuale manifestando un moderato ottimismo grazie alla campagna vaccinale, che ha coinvolto tutto il suolo nazionale e ha poi sottolineato la necessità che le vaccinazioni vengano estese anche alle fasce di popolazione sino ad ora escluse, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute. Ha evidenziato anche la necessità di una dose supplementare per i già vaccinati al fine di mantenere elevata la risposta anticorpale verso il virus e le sue varianti.
La relazione ha suscitato l’interesse dei numerosi presenti di fronte ad un’infezione virale che, a tutt’oggi, non offre certezze sul suo futuro decorso.
Didascalia foto:
Da sinistra: Francesco Forzani, Dr. Angelo Pan e Vittorio Principe.
Iniziativa dei Lions Club della III^ Circoscrizione Zona B:
Sono ormai ultimati i lavori al parco Sartori fra via del Sale e via dei Classici, a Cremona e domenica 10 Ottobre si terra l'inaugurazione, in occasione della giornata ( Bimbi in Bici )
Lions Club e Fiab, hanno sostenuto la realizzazione di una area di educazione stradale nell'area verde adiacente l'asilo Navaroli. E' un modo per imparare le regole della strada in modo ludico: si ripropone infatti una vera e propria strada in miniatura con relativa segnaletica e con spazi per la mobilità esclusivi e condivisi.
Ci saranno lezioni per classi delle varie scuole, potranno usufruire del circuito anche le associazioni non scolastiche che hanno finalità compatibili col progetto e quelle per disabili. Insomma, una strada in miniatura per insegnare ai più piccoli a muoversi nel traffico senza paura.
Programma:
Il secondo meeting di settembre del Lions Club Cremona Stradivari, presieduto da Giovanni Fasani, ha visto come ospite Fulvio Stumpo, noto giornalista e cultore di storia cremonese, in particolar modo dei rapporti di Cremona con il grande fiume. Il relatore ha voluto dare un taglio particolare alla sua conversazione come si evince anche dal titolo “Il Po e la sua città”, ad indicare la stretta dipendenza dal fiume dell’evoluzione storica della città nel corso dei secoli, dall’antichità al tempo dei Greci e dei Romani fino ai giorni nostri. Ne è scaturito un interessantissimo excursus sugli aspetti economici, sociali, bellici, sportivi e turistici, che il Po ha rappresentato; i dazi sui passaggi delle imbarcazioni mercantili, le epiche battaglie fluviali con i Veneziani, le temibili inondazioni (memorabili quelle del 1705 e del 1951) fino alle vicende più recenti con le canottieri e gli sport sull’acqua dalla canoa alla motonautica.
Infine, un’esortazione a ripensare il Po come risorsa turistica di grande valore, la cui cura diviene indispensabile per una corretta tutela dell'ambiente, argomento che ha suscitato grande interesse nei soci del club.
Didascalia Foto:
Da sinistra: Il Presidente di Zona, Pierangelo Piccioni; il relatore Fulvio Stumpo ed il Presidente Giovanni Fasani.