AFFRONTARE IL DIABETE ANCHE CON IL…NASO

La sera del 25 febbraio il L.C. Mortara Silvabella, in collaborazione con l’Università della Terza Età di Mortara, ha organizzato un incontro da remoto con la partecipazione del PDG Franco Marchesani in veste di relatore sull’importante tema del diabete, nello specifico, venire a conoscere un aspetto poco noto ai più. La serata si è intitolata infatti “Affrontare il diabete anche con il…naso”.
In apertura dell’incontro il relatore, commentando una prima serie di slide, ha illustrato, con la sua abituale capacità di sintesi e di completezza, le caratteristiche di questa insidiosissima malattia dalla preoccupante diffusione anche presso i giovani.
Poi è entrato appunto nello specifico, ricordando che se, come noto alla maggior parte dei partecipanti, il “Servizio Cani Guida” dei Lions italiani è dal 1959 una realtà consolidata, che ha lo scopo di consegnare gratuitamente ai non vedenti cani addestrati alla loro guida, oggi una nuova frontiera è rappresentata dall'utilizzo del cane per svolgere numerosi compiti in ambito medico, sia come diagnosi precoce di vari tipi di cancro sia come valido supporto alla gestione di altre patologie, quale il diabete di tipo 1. Grazie ad un addestramento particolare e altamente specifico, questi nuovi “cani salvavita” sono in grado di allertare il diabetico in modo da segnalare in anticipo l'arrivo di situazioni di ipoglicemia o di iperglicemia, stati metabolici in grado di causare nei pazienti dannosi effetti sia a breve che a lungo termine. Con il loro sofisticato apparato olfattivo, i cani sono in grado di rilevare i VOCS (Composti Organici Volatili), molecole anticipatrici del malessere legato ad una delle due condizioni suddette. In questa attività di monitoraggio, il cane si integra, senza sovrapposizioni, con l'uso delle strumentazioni elettromedicali correnti. Un importante obiettivo di Service nell'area di impegno per la lotta al diabete, è, quindi, quello di supportare la ricerca applicata, volta all'individuazione dei criteri di inclusione del cane e protocolli di addestramento evidence based con risultati misurabili, mediante l'impiego di metodi d'insegnamento scientifici. Il PDG Marchesani ha ribadito che sarebbe importante che i Lions si impegnassero attivamente nell’offrire un aiuto concreto alla ricerca nazionale ed internazionale in questo settore, ancora in fase iniziale di studio e necessitante di profonde implementazioni, ma sicuramente dotato di grandi potenzialità di sviluppo applicabili su larga scala. 
A tale proposito, va evidenziato che, su proposta di Giuseppe Daidone, ZC VII Circoscrizione del Distretto Yb, il Gabinetto Distrettuale ha deliberato l’istituzione in Sicilia del “Centro Nazionale Lions per l’addestramento Cani Allerta Diabete”. In conclusione della trattazione, il relatore, date la novità e i buoni risultati della metodica illustrata, ha ricordato le indicazioni rivolte nel Forum Europeo di Tallin, al Consiglio d’Europa Lions: Raccomandare ai MDD, Undistricted Club e Leo Club di stimolare i Club ad approfondirne le nuove vie di approccio al diabete nei loro meeting; prevedere nei propri programmi service dedicati; richiamare l’attenzione di giovani e istituzioni della propria area, per collaborare ad ampliare il campo della ricerca applicata in questo settore e sostenere le organizzazioni che se ne occupano e le famiglie.

L.R.

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