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“COME MI VEDI, LA FORZA DELLA VITA” UNA “DIVERSA” SERATA DI DANZE!

Venerdì 28 aprile il Teatro Martinetti di Garlasco ha accolto uno spettacolo di danza, del tutto speciale, il ricavato e stato devoluto ad un service di zona , allo “SPORTELLO PISCOLOGICO DI GARLASCO e all ‘ AISM (Associazione Italiana SCLEROSI Multipla)per sostenere la ricerca. Organizzato come capofila dal Lions Club “Garlasco La Torre” con il patrocinio del Comune di Garlasco, l’evento ha visto la partecipazione di tutti i Club della V Circoscrizione Zona A: “Garlasco Host Le Bozzole”, “Lomellina Riva del Po”, “Lomellina Parco del Ticino” e “Pavia Minerva” in collaborazione cn il Presidente di Zona Ezio Lanciotti
Prima a salire sul palco Daniella Piron, socia Lions Club Garlasco la Torre che ha fortemente voluto portare in scena la bellezza e la forza dei corpi che si esprimono nella danza, anche in caso di disabilità. L’impegno artistico e sociale mostrato dai protagonisti dello spettacolo è stato poi sostenuto e condiviso anche dal Sindaco di Garlasco, Simone Molinari, durante il suo caldo saluto. La parola è andata infine a Rita Volpati che ha brillantemente presentato il “varietà” di danze preparato per lo spettacolo.
Molto vario il programma dei diversi stili di danza che si sono succeduti in scena. Ciò è stato possibile per la partecipazione degli allievi di tre differenti organizzazioni che operano nel vicino territorio per la formazione di giovani ballerini.
La Scuola di Danza 100 Passi di Vigevano si definisce “una grande famiglia”. Creata nel 2006 da Rosella Ragusa “con ostinata volontà e intraprendenza” la scuola consente agli allievi di studiare ed esibirsi nei più vari stili di ballo, classico o moderno. Le ragazze che hanno presentato il loro saggio durante la serata hanno infatti mostrato grandi capacità passando da Hip hop a Break dance fino ai passi acrobatici di un ritmo musicale sostenuto.
Aconcoli dance Academy di Milano porta in scena il suo impegno sociale ed artistico per comunicare attraverso il linguaggio del corpo il senso di bellezza, forza ed energia che si mostra nel balletto classico e moderno insieme. Forte ed armoniosa l’esibizione delle ballerine in scena.
A completare il panorama delle scuole protagoniste dell’evento il Centro Studi Danza di Voghera. L’intento di questa organizzazione è diffondere la cultura della danza avviando i giovani a studiare sia a scopo professionale che per un semplice svago. Ciò consente a bambine e ragazze, senza uscire dalla propria città, di raggiungere nel rispetto dell’armonia del corpo performance artistiche di notevole livello. E il pubblico
del Martinetti ha avuto occasione di apprezzare diverse esibizioni di queste promesse della danza nazionale.
I protagonisti speciali della serata sono stati però una donna ed un uomo che hanno fatto della mimica e del balletto uno strumento per superare l’handicap, la dimostrazione vivente che la forza di carattere e la passione artistica possono superare la disabilità.
Nicoletta Tinti ha intrapreso una brillante carriera di danzatrice e atleta fin dai 9 anni. Con la squadra nazionale di Ginnastica ritmica ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 e ha continuato a vivere questa sua passione partecipando a diversi campionati mondiali con ottimi risultati, fino a quando nel 2008 ha perso l’uso delle gambe a causa di un’ernia discale. Dopo la riabilitazione e l’approfondimento degli studi al fine di ottenere la Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, Nicoletta si è accorta però che le mancava la musica. È stato l’incontro con un’altra virtuosa della danza, Silvia Bertoluzza, a darle la possibilità di ritornare in scena in una forma di balletto da realizzare in simbiosi, anche attraverso l’uso di un supporto meccanico che le consente di danzare in piedi in un armonioso e spettacolare pas de deux. Per lo spettacolo al Martinetti Nicoletta e Silvia hanno presentato un’azione scenica del tutto particolare, interpretando “la bambola”.
Ivan Cottini, proprio all’apice di una brillante carriera come danzatore che lo aveva portato ad ottenere grande popolarità per le esibizioni ad “Amici”, ha dovuto affrontare una malattia debilitante come la Sclerosi multipla. Anche se tutto sembrava ormai finito, Ivan è riuscito, con tutta la sua passione, costanza e sacrifici, a raggiungere la forza mentale e muscolare che gli ha permesso di ritornare a danzare. Ha così portato la sua testimonianza di vita a “Ballando con le stelle” e persino sul palco del Festival di Sanremo. Oggi opera come Testimonial per Campagne di sensibilizzazione sulla SLA. La danza che ha voluto realizzare per lo spettacolo del Martinetti ha unito armonia e forza nel movimento del bel corpo statuario che la malattia non ha affatto compromesso.
Il pubblico presente, talmente numeroso da riempire al completo il teatro, ha applaudito con trasporto tutte le performances dei danzatori in scena, prima di festeggiare in un gran finale tutti gli artisti insieme alle Autorità Lions: il Presidente di Zona Elio Lanciotti e i Presidenti dei Club Luisa Nai, Giuseppe Asta, Marco TagliacarneNicoletta Abrile e Fabrizio Bugada.

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