Nella mattina di giovedì 17 marzo u.s., dopo due anni di forzata interruzione, si è svolta la cerimonia dell'Alzabandiera sull'alto pennone, sito in Mortara, sull'area dell'Ex Scac, opificio cittadino da anni abbattuto. Organizzata, a partire dal 2011, dal Lions club Mortara Silvabella, in collaborazione con Italia Nostra Sezione di Lomellina e con la fattiva partecipazione di Associazioni d'Arma, l’evento intende commemorare la proclamazione dell'Unità d'Italia del lontano 17 marzo 1861.
A tale intento si associa, quindi, quello di celebrare la Giornata Nazionale dell'Unità d'Italia, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, appunto ricorrente il 17 marzo. Significativa la presenza del Sindaco e di autorità comunali, di Lions di altri club insieme al Presidente di Zona e soprattutto di rappresentanze di Istituti Scolastici. Il L.C. Mortara Silvabella, nella prima edizione del 2011, ha donato il Tricolore e, nel corso degli anni, ha provveduto alla sua manutenzione o, se necessario, all’annuale sostituzione; a breve è previsto il collocamento di una targa ai piedi del pennone.
Il club offre questo service alla cittadinanza, in primis ai giovani, con la speranza di contribuire al desiderio di conoscere la storia, al rafforzamento di un profondo amore di patria, nell'ottica della collaborazione tra i popoli.
Lorenza Raimondi
Confermando l’iniziativa nata tre anni orsono in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, nella settimana dal 22 al 28 novembre u.s. i L.C. Mortara Mede Host e Mortara Silvabella hanno esposto, nel giardino della Biblioteca Civica della città, uno striscione tematico sul quale compare un NO a grosse lettere contro la violenza, rafforzato dall’immagine di due grandi mani che si ergono a scudo; sullo striscione, accanto ai loghi dei due club, quelli di NewVoices, del Comune di Mortara, della Biblioteca Civico.17 e dell’Associazione AmiCivico.17. che, in questo anno sociale, insieme, hanno dato un seguito all’iniziativa.
A tale immagine, che intende essere richiamo e motivo di riflessione, infatti ha fatto pendant, all’interno dell’edificio civico, la mostra “Mani di donne”, piccola raccolta di pizzi fatti a mano, realizzata grazie alla collaborazione di coloro, soci ed amici, che hanno fornito i manufatti, hanno provveduto alla sistemazione ed hanno poi acquistato diversi lavori messi in visione. Nelle intenzioni degli organizzatori si è inteso mettere in evidenza una delle molteplici attività creative femminili, ricca di anni, anzi secoli, di esistenza, quale la produzione di pizzi, sovente realizzata nel silenzio, con passione, ma anche quale fonte di piccola autonomia economica. Una mostra simbolica dunque che, però, ha consentito, con la vendita, di raccogliere una somma soddisfacente, affidata alle mani di Suor Diletta delle Missionarie Pianzoline della nostra città. Impegnata da lungo tempo a seguire donne in gravi difficoltà, carcerate, ex carcerate, disoccupate, e di conseguenza, le loro famiglie, Suor Diletta potrà acquistare e fare avere piccoli capi di vestiario, schede telefoniche, materiale scolastico e giochi per i bimbi di queste donne provate da violenze di vario tipo.
La scelta di utilizzare il simbolo del pizzo, in virtù della caratteristica che gli è propria di apparente delicatezza, ma di reale tenacità nei suoi nodi, è stato input per l’incontro del 27 Novembre, che ha visto anche la presenza di Soroptimist di Lomellina e dell’Associazione Kore - Centro Antiviolenza di Vigevano. L’incontro, intitolato “Fragilità e Forza delle Donne” è stato un momento di riflessione su problematiche territoriali inerenti alla violenza contro le donne e soggetti fragili: un excursus su dati statistici, portati dall’assessore competente, un’utilissima informazione sulla realtà del centro antiviolenza e sui punti di riferimento da divulgare, un’esemplificazione delle attività svolte o in programmazione delle Associazioni di servizio presenti, i club Lions e le Soroptimist.
Tutta la settimana ha costituito un tassello significativo, di cui si può leggere la positività soprattutto nella collaborazione tra Associazioni ed Enti, oltre confini di nomi, finalizzata a combattere una grave piaga, ancora più trasversale e condizionante di quanto forse si pensi.
L.R. PG.L.
La mattina del 6 novembre, nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica di Mortara, è stata presentata la pubblicazione della tesi di laurea della nostra Carla Rastellino, “La localizzazione della battaglia dei Campi Raudii”.
Datato 1946, il manoscritto, caratterizzato da un’estrema raffinata semplicità consona all’atmosfera dei difficili tempi di nascita, era stato donato dall’’autrice, poco prima della scomparsa nel novembre 2019, alla nostra socia Maria Pettinato e da lei messo a disposizione del L.C. Mortara Silvabella affinché lo si potesse divulgare e rendere veicolo di un service. Così è stato. Il club ha provveduto alla trascrizione, grazie alla collaborazione con la giovane amica Sharon Piscopo, all’ organizzazione della veste editoriale e alla stampa e ha scelto di destinare la raccolta fondi, effettuata attraverso la vendita del testo, a sostegno della Scuola Civica Musicale di Mortara: ciò in sintonia con il grande interesse per la musica di Carla che, tra altre numerose iniziative, ha creato, durante la sua Dirigenza presso una Scuola Media cittadina, uno dei primi corsi ad indirizzo musicale.
La presentazione è stata a cura del Prof. Giuseppe Zucca, già preside e collega della nostra amata socia fondatrice, nonché appassionato cultore di storia, soprattutto locale: il relatore ha sapientemente intrecciato all’ampio sviluppo dell’argomento storico, anche con singolari citazioni etimologiche, un approfondimento della ricca personalità di Carla Rastellino. Nella trattazione del tema della sua laurea la giovane studentessa ventunenne, partendo da un’analisi approfondita delle fonti, ha lavorato al fine di dimostrare come la famosa cruciale battaglia del 101 a.C., che vide la sconfitta degli invasori Cimbri, sia avvenuta vicino a noi, anzi proprio in quel di Robbio Lomellina, suo paese di nascita. In questo si legge ancora una volta il suo amore per il territorio, senza “lasciarsi prendere da sciocco campanilismo- come scrive nella prefazione- ma anche desiderio di verità e determinazione. Quella determinazione, ben nota a chi ha potuto conoscere Carla, che è stata costante nella sua lunga vita professionale nella scuola, nelle attività di volontariato, nel credere nella necessità e nella bellezza del servire, in primis anche se non solo, come Lions.
I presenti, tra i quali la Presidente e i soci del Silvabella, Lions di altri club, il Presidente di Zona Guido Bertassi, il Sindaco ed assessori in rappresentanza dell’Amministrazione, utenti di associazioni, amici, anche ex alunni della “mitica” preside, hanno ascoltato con palpabile interesse la coinvolgente dissertazione del Prof Zucca.
Ognuno avrà sicuramente rivisto Carla Rastellino in frangenti facenti parte del proprio vissuto, ma comune il ricordo, condito da un pizzico di commozione, di una donna unica, coraggiosa e precorritrice; per i soci del Mortara Silvabella l’incontro del 6 novembre ha rappresentato, nell’importanza del significato culturale e del service sotteso, soprattutto l’occasione di riaverla ancora una volta accanto, in prima fila, disponibile e propositiva.
Lorenza Raimondi