Uno spaccato meraviglioso di natura e sensazioni dentro il territorio limitrofo al Ticino: luogo in cui ci si addentra, percorrendo in bicicletta o a piedi un cammino suggestivo e ricco di tante cose che arrivano ad esprimere bellezza e fascino, lungo il corso del canale voluto dagli Sforza nel 1445, facendoci sognare ad occhi aperti
E così Il Lions Host ed i Leo di Vigevano, insieme con Est Sesia, Parco del Ticino, Enel Green Power, il Comune e Associazioni, legate al territorio e alla tutela dell’ambiente, quali gruppo locale degli Alpini, AcQua Canoa & Rafting, Buccella Runners Vigevano, Agenzia turistica Avventura sulle gambe, hanno pensato di riqualificare con cartelli segnaletici e pannelli una strada, che tocca tanti punti interessanti, che ci parlano di storia, di arte e di quotidianità: l’antica frazione della Buccella, i paesaggi agresti della Cascina Cattabrega, i misteri del “ponte del Diavolo” ed infine il Mulino di Mora Bassa, con la sua mostra di ricostruzioni leonardesche.
La presentazione di questo incantevole percorso è avvenuta sabato 22 maggio presso la sede Riserva pesca Ticino, alla presenza del Sindaco Andrea Ceffa, degli assessori Andrea Sala, Daniele Semplici e dei rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nel progetto, realizzato in particolare da Luciana Marini e Massimo Balocco.
Dopo gli interventi d Roberto Bellazzi, e Renzo De Candia, rispettivamente Presidente e Past Presidente del Lions Vigevano Host e Filippo Piccolini, Presidente dei Leo, che hanno motivato la scelta di questo service per valorizzare al massimo la campagna circostante unita al centro storico della nostra città, un video costruito in modo veramente coinvolgente da Carlo Stagnoli, direttore della fotografia della Rai, ha condotto i presenti in un viaggio carico di immagini e di romanticismo in mezzo alla natura, accompagnato dalle lente, dolci e silenziose acque del naviglio.
Durante il tragitto s’incontra anche un meraviglioso giardino, realizzato nei pressi della centrale idroelettrica, con un’area piantumata con esemplari di vegetazione autoctona e aromatica, in grado di offrire rifugio anche ad insetti, rettili ed anfibi. All’interno dell’area una serie di pannelli illustra la peculiarità di flora e fauna locale, interessanti strumenti di conoscenza per i visitatori adulti e didattici per i più piccoli.
“Tale progetto contribuisce sicuramente a riscoprire, dopo il periodo pandemico, il turismo di prossimità, commenta il Sindaco, diventando anche un elemento utile per un nuovo e attrattivo modello di città”.
Patrizia Cottino