Poiché l’ecografia al letto del malato è diventata una nuova frontiera nella medicina moderna, consentendo di risolvere rapidamente un quesito clinico senza dover spostare il paziente, si è ritenuto di effettuare la donazione di un ecografo palmare al reparto di Medicina interna e Gastroenterologia dell’Ospedale di Codogno. La miniaturizzazione delle apparecchiature a ultrasuoni ne ha ridotto le dimensioni a tal punto da essere strumenti costituiti da tablet o smartphone collegati wireless ad una sonda ecografica, che sta nel palmo di una mano. Per tale motivo tali apparecchiature vengono definite “ecografi palmari” (HANDHELD ULTRASOUND DEVICE HHUSD). L’indicazione di utilizzo è molto ampia: dalle situazioni d’emergenza, cardiologica, toracica addominale fino ad ogni ramo della medicina, anche quella cd. di “routine”, sia nei campi della diagnostica che in quelli di interventistica.
Nel 2020 la comparsa della pandemia del COVID-19 ha riportato alla ribalta tale metodica, che si è rivelata molto utile anche per la medicina territoriale, oggi, settore da potenziare.
Lo strumento sarà donato all’ospedale di Codogno, reparto di medicina interna e gastroenterolgia, oggi sprovvistone, guidato dal piacentino dr. Francesco Giangregorio, che molto si è distinto in tempo di pandemia nel rintracciamento e monitoraggio a domicilio dei pazienti, attività che ha avuto vasta eco anche sulla stampa nazionale.
Si è ritenuto altresì di donare 10 saturimetri, nello specifico a filo con sonda dito sterilizzabile, alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale del territorio piacentino. Si tratta di uno strumento che consente di misurare, monitorare e valutare la saturazione di ossigeno dell'emoglobina presente nel sangue arterioso periferico e, contemporaneamente, di misurare anche la frequenza cardiaca. E’ dispositivo di pronto utilizzo, molto utile, soprattutto -ma non solamente-in tempi di pandemia Covid, al monitoraggio costante del paziente in ambiente familiare senza necessità di ingresso in struttura ospedaliera.
Didascalie Foto
Foto 1 Piacenza: presenti il presidente di IV Circoscrizione, zona unica, Franco Mori, la presidente del Lions Piacenza Host, Caterina Zurlo, il presidente del LC Piacenza Gotico, Luciano Cantarini, e la drssa Anna Maria Andena, responsabile usca piacentine con suoi collaboratori.
Foto 2 Codogno: presenti il Governatore del Distretto Lions IB3 Cesare Senzalari, il presidente di IV Circoscrizione, zona unica, Franco Mori, la presidente di 1^ Circoscrizione, zona A, in sostituzione della presidente di zona B, Luisa Zanelli, la presidente del Lions Piacenza Host, Caterina Zurlo, il direttore generale ASST di Lodi dr. Salvatore Gioia, il dr Francesco Giangregorio, primario del reparto beneficiario.
In sintonia con le indicazioni del DG, Cesare Senzalari, all’inizio di mandato, il Lions Club Piacenza Host ha contattato l’assessorato al Welfare del Comune di Piacenza al fine di comprendere i bisogni avvertiti come impellenti nel territorio. E’ stata quindi evidenziata l’esigenza che sia sempre di più implementata la realtà locale dell’Hospice per i malati oncologici terminali, che si regge unicamente su contributi.
Nello specifico, si è scelto di contribuire all’acquisto di lampade riscaldanti da esterno, affinché i familiari, che al momento, causa Covid, non possono accedere in struttura, non facciano comunque mancare la loro vicinanza ai propri cari, intrattenendosi a colloquio, senza patire il freddo del rigoroso periodo invernale.
Prosegue l’attenzione dei Lions nei confronti del Presidio Ospedaliero di Piacenza, in particolare nei confronti del reparto di Pneumologia, Dipartimento di Emergenza Urgenza, diretto dal dottor Franco Cosimo.
Il 19 giugno scorso il Distretto 108Ib3, di cui la provincia di Piacenza ne è parte attiva, ha potuto consegnare un ventilatore polmonare grazie al contributo della Fondazione Lions Clubs International (LCIF), sempre presente nel sostenere l’impegno dei Lions Club al servizio delle comunità a livello locale, offrendo una speranza e lasciando un segno nelle vite della gente attraverso progetti umanitari e contributi finanziari, come ricorda il coordinatore LCIF distrettuale Davide Gatti.
La donazione all’Ospedale piacentino s’inserisce in un più ampio progetto di supporto agli ospedali Covid. 350 mila dollari è la somma messa disposizione per l’acquisto di 38 ventilatori polmonari, di cui quattro destinati al territorio di competenza del Distretto 108 Ib3: tre di questi, donati rispettivamente agli ospedali di Piacenza, Pavia e Voghera, e uno a una RSA nella provincia di Cremona.
“Con questo dono intendiamo esprimere un sentimento di vera e profonda gratitudine nei confronti dell’ospedale di Piacenza, dell’Azienda USL e di tutto il personale sanitario che ha lavorato senza sosta in questi mesi. Il ventilatore, che doniamo tramite LCIF, rappresenta un convinto sostegno a beneficio del nostro ospedale, nonché un gesto significativo di una nostra assunzione di responsabilità e attenzione nei confronti di un futuro per il momento ancora incerto. Con la totale fiducia nelle capacità dei medici, oggi noi Lions mettiamo il nostro piccolo tassello per continuare a trasformare in realtà la nostra solidarietà, attenta alla salute e alla sicurezza”. Queste le parole di Enrica Pili, presidente della Zona A, e condivise dal presidente di Zona B, Romeo Albertelli che sottolinea il sentimento di gratitudine, confermando l’efficace modello sinergico creatosi tra le locali strutture sanitarie e i Lions piacentini.
A sostegno di questa importante iniziativa è intervenuto, in rappresentanza del Governatore del distretto Lions 108 Ib3 (anno lionistico 2019-2020) Angelo Chiesa, il secondo Vice-Governatore eletto Massimo Camillo Conti, che ha sottolineato come l’azione dei Lions esprime la capacità di rispondere con immediatezza alle pressanti esigenze delle famiglie e delle strutture sanitarie e ricorda che ora più che mai, è fondamentale restare uniti come comunità locale e globale, e come Lions.
Ringraziamento e riconoscenza sono stati espressi, in chiusura dell’evento, dal dottor Franco Cosimo “Siamo molto grati ai Lions per la sensibilità dimostrata e per l’attenzione che hanno dimostrato nei confronti dei nostri pazienti durante questa emergenza. Questo ventilatore si aggiunge alla dotazione strumentale del nostro reparto, pronto a un’eventuale recrudescenza del virus. L’augurio è che questo non si verifichi”.