Campioni nella vita, ancora prima che nello sport: è questo l’esempio che arriva dagli atleti paralimpici che incontrano i ragazzi delle scuole di Bobbio nei consueti appuntamenti promossi dal Lions Club Bobbio a servizio dell’Area “Giovani e Sport”. Questa volta l’evento, curato da Renata Draghi, da anni anima dell’iniziativa, con il patrocinio del Comune e il sostegno del Comitato Italiano Paralimpico rappresentato dalla sua Referente piacentina Marta Consonni, si è svolto sabato 15 aprile alle 10,30 al Cinema “Le Grazie”: accolto dalla presidente del Lions Club Bobbio Maria Grazia Cella, dai rappresentanti di Comune, Provincia e Associazioni locali, oltre ad un buon numero di studenti e insegnanti delle scuole Secondarie cittadine, protagonista della mattinata è stato Riccardo Cardani – per gli amici di Instagram Riky Freerider – campione di snowboard cross, di ritorno dalle Paralimpiadi di Pechino dello scorso anno e già proiettato alla Milano-Cortina 2026.
Cardani – 30 anni, tutto fisico, cresta di capelli e tatuaggi – ha letteralmente calamitato l’attenzione dei presenti col racconto della sua storia: a 17 anni, mentre in moto si recava al lavoro, una macchina gli ha tagliato la strada costringendolo ad una settimana di coma e alla perdita del braccio destro. Durante i sei lunghissimi mesi di immobilità forzata trascorsi in ospedale, Riccardo decide di reagire ad ogni più nera previsione e, con l’aiuto degli amici che non lo hanno mai abbandonato e, soprattutto, “hanno continuato a trattarmi esattamente come se avessi ancora un braccio attaccato” è riuscito a superare i momenti bui e a riprendere in mano alla grande la sua vita. Oggi oltre allo snowboard pratica bicicletta, nuoto, arrampicata e surf, oltre a suonare la batteria. Certo non è stato facile e non lo è tutt’ora: “La fatica è enorme – racconta ai ragazzi - ma dimostra che non ci sono limiti all’obiettivo che si vuole raggiungere. È questo il messaggio che vi voglio passare: non arrendetevi di fronte alle difficoltà, ma reagite affrontandole con coraggio e tanta, tanta volontà di riuscire a superarle”. Spiritoso e sorridente, Cardani ha conquistato la platea dei giovani ascoltatori, rispondendo con disponibilità e pazienza al vero e proprio fuoco di fila di domande che ragazzi e ragazze gli hanno posto: quante ore al giorno ti alleni? segui una dieta particolare? hai pensato, qualche volta, di non riuscire a raggiungere un obiettivo che ti eri posto? cosa fai nel tempo libero? che genere di musica ascolti? vai d’accordo con i tuoi genitori? e via così fino agli immancabili selfie e all’invito, immediatamente raccolto dall’atleta, a visitare la scuola e vederlo suonare “dal vivo” sui loro strumenti musicali. Nel pomeriggio, una passeggiata alla scoperta delle bellezze di Bobbio in compagnia di alcuni Soci Lions, ha permesso a Cardani di incontrare nuovamente alcune studentesse che gli hanno volentieri fatto da guida, raccontandogli la leggenda del Ponte Gobbo e, qualcuna, anche i propri sogni di giovane atleta e i traguardi che vorrebbe raggiungere. A fine giornata, saluti, abbracci e la promessa di tornare a Bobbio, magari in un futuro neanche troppo lontano.
C.Brusamonti e M.G.Cella