IL RICORDO DI UN SOCIO SCOMPARSO DONA UN SORRISO AD ANZIANI E FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

Il Lions Club Bobbio quest’anno ha voluto dedicare la tradizionale Strenna natalizia alla memoria di un grande Socio fondatore e Amico prezioso, prematuramente scomparso il 24 aprile scorso.
Di Monsignor Pietro Coletto ricorderemo sempre la profonda e appassionata conoscenza della storia di Bobbio, testimoniata da importanti studi che hanno costituito anche preziose e ricercate pubblicazioni lionistiche e la gioia nel ritrovarsi con il suo Club nelle occasioni conviviali o negli impegni ufficiali, cui ha sempre partecipato con autentico spirito di servizio.
È stato per anni artefice di importanti eventi culturali e religiosi della Città e della Diocesi e attento custode delle bellezze artistiche di Bobbio, della cui conservazione e valorizzazione era spesso generoso mecenate. 
Tanti sono stati nel tempo gli interventi da Lui patrocinati e finanziati, uno dei quali ha riguardato il completamento del restauro della Cappella di San Giovanni Battista nel Duomo di Bobbio, la cui struttura originaria risale all’XI secolo. Il Lions Club Bobbio ha quindi voluto rendere omaggio alla generosità di Pietro Coletto realizzando la riproduzione a stampa di uno degli affreschi che decorano le pareti della Cappella e un Calendario che li presenta tutti e ne costituisce un completo itinerario di visita.
La Strenna 2023, proposta alla Città sabato 3 dicembre scorso alla presenza del Governatore Distrettuale Massimo Conti e offerta anche in occasione delle bancarelle natalizie dell’8 e 18 dicembre, ha permesso una raccolta fondi che, unitamente alla somma realizzata con la consueta Lotteria della Festa degli Auguri, ha consentito al Lions Club Bobbio di perseguire ancora una volta le proprie finalità di servizio. Nei giorni precedenti le Festività di fine anno, infatti, sono state consegnate borse con la “Spesa di Natale” alla Caritas Diocesana e ad altre Associazioni cittadine che accolgono persone in difficoltà, oltre a panettoni e pandori alla locale Casa di Riposo, al Centro Socio-Riabilitativo “La Tartaruga” e agli ospiti della Casa di Accoglienza delle Suore Gianelline.

Maria Grazia Cella

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