Domenica 11 Agosto, nella magnifica cornice del Santuario della Beata Vergine della Quercia di Bettola, si è svolto il tradizionale evento, che dura da più di vent’anni, organizzato dal Lions club Bettola Val Nure per premiare un cittadino originario della valle, che si è particolarmente distinto per meriti artistici o umanitari. 
Quest’anno il prestigioso premio “Sasso del Nure” è andato a Roberto Boiardi. Tale riconoscimento è stato conferito dalla Presidente del club Mariateresa Zambelli, alla presenza di autorità lionistiche di vari club delle province di Piacenza e Pavia e di autorità civili: la Presidente di Zona Donatella Bongiorni, il   GST Distrettuale Giancarlo Morsia, l’Assessore del Comune di Bettola Massimo Calamari, il Sindaco di Farini e il Maresciallo dei Carabinieri di Bettola.
La pergamena porta incisa la motivazione del premio: “Per l’impegno profuso nella ricerca e divulgazione della storia della nostra valle e per essere punto di riferimento dei nostri emigrati nel mondo e dei loro discendenti.” Roberto Boiardi, ha aggiunto la Presidente “è tante cose insieme, Presidente dell’Associazione “Bettola nel Mondo”, studioso della storia della Val Nure, appassionato di escursioni, durante una di queste camminate, in territorio ligure, la fortuna ha premiato la sua fatica con un ritrovamento archeologico di un cippo di epoca romana che, a breve, verrà esposto nel Museo Archeologico di Sestri Levante”.
Boiardi, visibilmente emozionato, ha espresso gratitudine per questo riconoscimento, aggiungendo: “E’ bello essere profeta in Patria e sapere di aver fatto qualcosa di buono per la mia valle.” 
Il concerto che ha chiuso questa sentita cerimonia ha visto la partecipazione straordinaria di grandi interpreti molto apprezzati e lungamente applauditi:  l’oboista Christoph Hartmann e suo figlio Franz Hartmann, seguiti dal duo Patrizia Bernelich pianoforte e Luciano Cortellini fisarmonica con la musica struggente, non a caso, di Astor Piazzolla.
La serata si è svolta in un clima di alta partecipazione dove, a tratti, traspariva il sentimento e l’emozione.
 
Graziana Rossi