Ha riscosso notevole successo il concorso intitolato “Uno sguardo consapevole per difendere il nostro ambiente”, indetto lo scorso anno scolastico col patrocinio del Comune di Lodi dai Lions club Lodi Host, Lodi Torrione e Lodi Quadrifoglio, rivolto alle scuole primarie, secondarie e superiori della città e del Lodigiano, con l’intento di promuovere la cultura della tutela dell’ambiente, dedicando attenzione ancora una volta al mondo dei giovani grazie a un progetto a loro mirato e da sviluppare in collaborazione con gli istituti scolastici, secondo una prassi collaudata da anni.
L’iter dell’iniziativa ha purtroppo subito uno stop per le note vicende dovute alla pandemia, per cui la prevista esposizione al pubblico degli elaborati e la cerimonia di premiazione sono state rinviate a tempi più favorevoli.
Intanto c’è la soddisfazione data dal notevole grado di coinvolgimento dei destinatari; oltre cento, infatti, gli elaborati pervenuti alla giuria, composta da rappresentanti del Comune e da Lions, da ben dieci istituti scolastici, con l’evidente dimostrazione che il tema suscita l’interesse dei giovani e con un risultato sorprendente: il capovolgimento dei ruoli.
Se infatti solitamente sono gli adulti a cercare di educare bambini e ragazzi a comportamenti virtuosi, in questo caso sono stati questi ultimi a mandare un messaggio incisivo a genitori e insegnanti, a riprova di una sviluppata sensibilità sull’argomento e di un sorprendente grado di conoscenza delle mille problematiche riguardanti l’ambiente.
Il concorso ha previsto due diverse modalità di partecipazione; quello indirizzato agli alunni degli ultimi due anni delle primarie e agli studenti delle secondarie di primo grado ha avuto un sottotitolo: “I ragazzi salveranno il pianeta: ma che cosa faccio io?”, e ha previsto la creazione di poster o manifesti, sia individualmente che in gruppo, per rappresentare un’iniziativa volta a risolvere un problema ambientale riscontrato nella città di Lodi e nel territorio lodigiano.
Con quello invece dedicato ai ragazzi delle superiori è stato richiesto l’uso della fotografia per illustrare situazioni di rischio o azioni a tutela della natura, sempre nello stesso ambito territoriale. I premiati delle scuole primarie e secondarie di I° grado riceveranno dei buoni da spendere per l’acquisto di materiale sportivo, mentre al primo classificato delle superiori verrà regalato un drone di nuovissima generazione.
Colpiscono l’efficacia la fantasia, la freschezza delle immagini realizzate, con una connotazione di particolare crudezza in alcune foto scattate dai liceali.
Ma in tutti i lavori è dato cogliere un grido d’allarme, basti pensare alla frase scritta a commento di un disegno: “non riesco più a vedere le stelle!” e alle foto che ritraggono il mondo e i visi di due giovani avvolti nella plastica.
Visto il successo dell’iniziativa, è molto probabile che il concorso venga riproposto dai tre club lodigiani insieme ad altri che hanno già espresso l’intenzione di parteciparvi. Senza dimenticare che la stessa si inserisce perfettamente nel service nazionale di quest’anno, intitolato “Le 4R per salvare l’ambiente: recupero, riciclo, riduzione, riutilizzo”.
Tutti argomenti che bambini e ragazzi hanno affrontato nei loro elaborati, esprimendo per l’ambiente preoccupazione da un lato e rispetto dall’altro, con la già acquisita consapevolezza che chi protegge la natura protegge se stesso.
M. L.