L’adesione al progetto “Tre alberi per salvare il pianeta” è sembrata ai Lions Club della 1 Circoscrizione una naturale conseguenza del Concorso per la salvaguardia dell'ambiente “Come salviamo il nostro ambiente? Recuperando, riusando e riciclando!”, già alla sua quarta edizione. Rivolto alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, è stato accolto con entusiasmo e serietà da ben 31 scuole per un totale di circa 50 classi.
Gli alunni delle primarie e delle secondarie di primo grado dovranno realizzare, possibilmente in gruppo, su un pannello una composizione che utilizzi materiali di scarto e ne dimostri le possibilità di recupero e riutilizzo per creare nuovi oggetti, paesaggi reali o fantastici, poster dimostrativi, mentre gli studenti delle secondarie di secondo grado sono chiamati a presentare una immagine fotografica creativa che evidenzi con originalità (anche utilizzando strumenti digitali) le possibilità di recupero e riutilizzo di materiali abitualmente scartati.
Il concorso si concluderà a fine maggio prossimo, con l’esposizione dei lavori dei ragazzi e la premiazione dei vincitori.
Tre delle scuole partecipanti hanno accolto anche la piantumazione degli alberi nei loro spazi verdi: l’IIS Pandini Piazza di S. Angelo Lodigiano, l’IP Villa Igea e il Liceo Scientifico Gandini di Lodi. In quest’ultimo in particolare, è stato piantato un melograno nel Giardino di Oriana, una giovane studentessa vittima di un incidente stradale proprio davanti alla sua scuola due anni fa e che i suoi compagni hanno voluto ricordare così.
Silvana Anzellotti
Il 27 aprile il Lions Club Lodi Europea, in collaborazione con il Rotary Club Lodi, l’Associazione “Poesia, la vita” e il Circolo di Lettura, di Ricreazione e del Bridge ha ospitato, presso la sede di Via XX Settembre, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Alberto Cicognani, che ha presentato la sua esperienza settennale nel Reggimento Corazzieri. Erano presenti anche il Presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi, Guido Duccio Castellotti con il Segretario Generale Ezio Rana.
Il suggestivo racconto del Comandante ha permesso ai partecipanti di approfondire la conoscenza di un reparto peculiare, che svolge all’interno del Quirinale un’attività di rappresentanza e, contemporaneamente, si occupa della sicurezza del Presidente della Repubblica. I duecentoquaranta componenti, senza distinzione di grado, svolgono in modo eccellente e con la stessa dignità e lo stesso rigore tutti i compiti loro assegnati, a partire dai più umili. Molta cura viene prestata alla perfezione nell’aspetto fisico, nella divisa e nello svolgimento delle varie mansioni, in quanto tutto ciò che fanno i Corazzieri si riflette sull’immagine del Presidente della Repubblica. Si tratta di un reggimento unico nel suo genere, che riepiloga nel suo motto lo spirito e l’orgoglio di appartenenza: “Virtus in periculis firmior”, il coraggio si rinsalda nelle difficoltà. Un motto che il Colonnello Cicognani porta orgogliosamente “cucito addosso” sulla divisa, all’interno dello stemma araldico dei Corazzieri.
Paola Negrini
Il LC Lodi Europea, presieduto da Laura De Mattè Premoli, ha avuto l'onore di ospitare il dott. Mario Prignano che, intervistato dal dott. Corrado Occhipinti Confalonieri, ha presentato il suo ultimo libro: "Giovanni XXIII, l'antipapa che salvò la Chiesa". L'autore, giornalista, caporedattore centrale del Tg1, ha esordito sottolineando la complessità dei rapporti Chiesa-Impero nell'Alto Medioevo, periodo molto complesso, quando esistevano addirittura tre antipapi, uno dei quali Baldassarre Cossa, alias Giovanni XXIII, di origine ischitana, discendente di una famiglia dedita alla pirateria, che fu aspramente condannato dai suoi contemporanei per la sua avidità, violenza e depravazione: fu dichiarato 'indegno' , pertanto fu deposto dal Concilio di Costanza, che egli ebbe il coraggio di riunire. Dopo la fuga clandestina da Costanza, fu incarcerato e successivamente liberato grazie all'intervento dei Medici. Nonostante la sottomissione al pontefice Martino V, che fece tornare la sede papale da Avignone a Roma, Baldassarre Cossa continuò ad essere incolpato degli stessi reati. Ma, a 600 anni, da quegli eventi, secondo Prignano, è necessario guardare al personaggio più obiettivamente e, soprattutto scoprire che, come afferma l'autore, "quando la confusione è massima, perfino un antipapa può contribuire a salvare l'unità della Chiesa", tesi sostenuta anche dal Card. Angelo Roncalli il 27 settembre 1958. Una serata molto interessante, soprattutto per la vivace e colta interazione tra l'autore e lo storico, studioso dott. Occhipinti Confalonieri, scrittore di successo e già in precedenza ospite del LC Lodi Europea per presentare il suo ultimo volume "La moglie del Santo".
Adriana Cortinovis Sangiovanni
I LL.CC. della 1^ Circoscrizione organizzano l'Asta di Dipinti del XIX e XX secolo on line su www.arsvalue.com
Parte del ricavato sarà devoluto a favore del progetto Skills for Life gestito dalla Fondazione Danelli e dall’Associazione I Bambini delle Fate.
Questo intermeeting rappresenta il momento conclusivo di una grande raccolta fondi che tutti i club della Prima Circoscrizione hanno voluto avviare a favore di un progetto di sostegno ai bambini autistici. Anche se questa non rappresenta ancora una delle grandi cause umanitarie scelte dal Lions International.
La raccolta fondi si basa su una prestigiosa asta online di opere dell’800-primi 900, che è in avanzata fase di realizzazione su una piattaforma nota ai collezionisti italiani e stranieri, e sulla vendita diretta durante l’intermeeting di opere donate da artisti meno noti e collezionisti. È la prima volta che affrontiamo un’organizzazione così complessa e non sappiamo quale sarà il ricavato, ma siamo certi che il tema tocca la sensibilità di molti.
Lodi, 2 marzo 2023, tappa conclusiva di un lungo iter organizzativo che ha visto, anche quest’anno, impegnati sul tema del “disagio giovanile e delle dipendenze“ i Lions Club della città ed il Leo Club Lodi Barbarossa. L’Auditorium “Tiziano Zalli”, messo a disposizione per l’iniziativa dal Banco BPM, ha accolto nel corso della mattinata oltre seicento ragazzi delle scuole superiori della città di Lodi, accompagnati dai loro insegnanti. Sul palco “Il posto giusto”, percorso narrativo ideato e realizzato dalla Comunità di San Patrignano con cui i Lions Lodigiani collaborano da anni.
‘Il Posto Giusto’, è parte del progetto WeCare 4.0, la più grande campagna di prevenzione del disagio giovanile e delle dipendenze, finanziata dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri per contrastare la crescente diffusione di sostanze stupefacenti tra gli adolescenti in età sempre più precoce. Partito nei primi mesi del 2022, il progetto WeCare 4.0 raggiungerà in due anni 20mila studenti di scuole medie e superiori.
L’esperienza quarantennale della Comunità di San Patrignano e l’attenzione dei Lions alle problematiche giovanili si alleano con l’intento di ricordare ai nostri ragazzi il pericolo derivante dall’uso di droghe, anche di quelle talora definite “droghe leggere” perché la droga non è libertà. La droga uccide chi ne fa uso ma non solo. Troppe le morti sulle nostre strade causate da persone alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcool.
In “Il posto giusto” una ragazza, Verena, e la sua storia sono i protagonisti assoluti: una ragazza parla di sé ai suoi coetanei, offrendo spunti di riflessione attraverso una comunicazione peer-to-peer chiara, competente, in grado di farsi ascoltare e, quindi, estremamente efficace.
Nessuna lezione, ma il racconto diretto di un’esperienza vissuta in prima persona.
Musiche, riferimenti letterari, informazioni scientifiche e racconti si intrecciano, sapientemente condotte dal palco dal regista Pascal La Delfa, che accompagna la protagonista in questo viaggio di andata e ritorno dal buio. Il filo della narrazione si snoda in un costante crescendo emotivo che culmina con il momento del cambiamento nella vita della testimonial, il momento che coincide con la riappropriazione della propria libertà, quando la droga rimane solo un ricordo del passato.
I seicento studenti presenti in Auditorium hanno ascoltato attenti, in un silenzio quasi irreale, sottolineando con calorosi applausi i passaggi più salienti. Numerose le autorità cittadine presenti. Tra queste, la vicesindaca di Lodi, Laura Tagliaferri, il presidente di Provincia, Fabrizio Santantonio e, il vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti, hanno portato il loro saluto ed hanno avuto parole di elogio per questa iniziativa sottolineando come questi eventi siano parte essenziale di un lungo dialogo che i Lions lodigiani portano avanti da tempo con le scuole ed i ragazzi del territorio e come, in attività come questa, sia racchiuso il significato profondo del impegno dei Lions nel proporsi come parte attiva nella gestione di un problema complesso e sempre dolorosamente attuale.
Su iniziativa del LC Lodi Quadrifoglio, presieduto da Mariuccia Svanini Meroni, i Lions Club di Lodi hanno incontrato il Sindaco di Lodi Andrea Furegato insieme al loro Governatore Distrettuale Massimo Camillo Conti. Erano presenti il Presidente del LC Lodi Host Federico Maisano, il Cerimoniere del LC Lodi Torrione Renzo Tansini, la socia onoraria del LC Lodi Europea Past Governatore Adriana Cortinovis Sangiovanni (in rappresentanza della Presidente Past Governatore Laura De Matté Premoli) e la Presidente della Zona A della 1^ Circoscrizione Francesca Martelli Galati, PAST Presidente del LC Ager Laudensis New Century. E’ consuetudine che le Associazioni di servizio del territorio presentino al primo Cittadino le loro attività ed anche in questa occasione il Governatore Conti ha identificato service importanti che hanno coinvolto i Lions: la firma di un protocollo d’intesa, a livello Multidistrettuale, fra questi e l’ANCI, in virtù del quale é stato codificato il rapporto di sussidiarietà fra Club e Comune, nel caso in cui questo abbia bisogno di collaborazione attiva; l’aiuto concreto, in termini di donazione di attrezzature e strumenti medicali, a strutture ospedaliere e RSA in tempo di Covid; sussidi alla Caritas e ad altre associazioni caritatevoli a sostegno delle nuove povertà; contributi alle scuole, alla popolazione dell’Ucraina ed all’isola di Ischia. Come ha sottolineato il Governatore, “anche se la pandemia ha determinato una riduzione del numero dei soci, il trend è in ripresa...più siamo, più serviamo, perché siamo qui per passione, per servire, per stare insieme, anche divertendoci”. Il Sindaco Furegato si è dimostrato molto soddisfatto delle varie attività svolte dai Club: dal successo della Colletta Alimentare, alla donazione di un furgone refrigerato (grazie al notevole aiuto erogato da Lions Club International Foundation), al progetto di segnaletica, all’organizzazione di incontri con numerose classi (InteconNETtiamoci...ma con la testa, service di rilevanza nazionale) per istruire gli alunni sui pericoli del web, al concorso sull’ambiente che, quest’anno, ha visto coinvolte 30 scuole, che riceveranno dei riconoscimenti, molto probabilmente al Teatro alle Vigne. Il primo Cittadino ha dichiarato di sentirsi molto gratificato da questa visita dei rappresentanti dei Lions Club di Lodi, a cui ha promesso di rivolgersi in caso di necessità, per il momento da realizzarsi in qualche intervento di piccolo restauro. Il clima di grande collaborazione fra Associazione ed Istituzioni ha siglato e caratterizzato un momento veramente cordiale e costruttivo.
Adriana Cortinovis Sangiovanni
(Coordinatore Comunicazione Interna ed Esterna Distretto 108 Ib3)
Il LC Lodi Europea, presieduto da Laura De Mattè Premoli, ha avuto come ospite del meeting del 22 novembre il Col. dell’Aeronautica Militare Giovanni Fuochi, che ha tenuto un’avvincente relazione dal titolo: “Perchè sono qui: logiche di una cultura assimilata”. Accolto dal Vice Presidente Italo Mola, che ha fatto gli onori di casa, è stato presentato dalla socia onoraria del Club Adriana Cortinovis Sangiovanni, che l’ha avuto come studente liceale eccellente, profondo cultore e traduttore dei classici, di cui a interiorizzato gli assunti più profondi ed etici e di cui ha fatto un progetto di vita, comportamento ed azione.
L’amore per la patria, la cultura, la musica, la letteratura italiana, latina e greca, i numerosi hobbies, dalle creazioni con i Lego, alle auto e moto d’epoca lo rendono un Uomo completo, di stampo vinciano.
In virtù delle sue eccellenze, é stato insignito di queste onorificenze: Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Medaglia Mauriziana al merito per 10 lustri di carriera militare, Medaglia d’oro al merito di lungo comando, tre Medaglie NATO rispettivamente per i servizi resi in relazione alle operazioni nella ex Yugoslavia, nel Kosovo, per Unified Protector in Libia.
Arruolato in Aeronautica Militare nel 1982, ha prestato servizio in qualità di Ufficiale Addetto al Gruppo Servizi Operativi. Successivamente è stato assegnato, a seguito di concorso, alla Scuola di Guerra Aerea, Scuola di Applicazione dell’Aeronautica Militare di Firenze. Ha ricoperto, poi, l’incarico di Addetto alla Sezione Programmazione Didattica ed è stato Capo Segreteria dell’Ufficio Studdella Scuola di Guerra Aerea – Scuola di Applicazione dell’Aeronautica Militare.
Addetto alla Sezione Pubbliche Reazioni del Comando 1ª Regione, Capo Segreteria Particolare del Generale Comandante la 1ª Regione Aerea, Ufficiale Addetto al Generale Comandante, Capo Ufficio Personale in congedo e mobilitazione della Direzione Territoriale del Personale della 1ª Regione Aerea, Capo Sezione Personale e Addetto Stampa del Comando delle Forze da Combattimento, Comandante del 550° Gruppo Servizi Logistici Operativi del 50° Stormo di Piacenza, Capo Ufficio Comando del 2° Stormo e poi del 50° Stormo e Comandante del Distaccamento Aeroportuale Piacenza fino al 2019: momenti di vita emersi dalla sua relazione.
Il Colonnello ha raccontato la sua esperienza di vita, umana e professionale, vera e sincera, stigmatizzando come la severa educazione ricevuta dai propri genitori, amplificata dall’iter scolastico presso il Ginnasio-Liceo “Dante Alighieri” di Crema, siano stati fattori preziosi ed imprescindibili nel corso della propria carriera di Ufficiale dell’A.M.
La passione per i classici, nonché l’addestramento all’uso della ragione e del pensiero ricevuti nel corso della frequenza del liceo classico, hanno costituito una palestra di idee, una filosofia di vita che gli hanno consentito di individuare sempre le decisioni più appropriate nelle varie esperienze di comando, che hanno caratterizzato la propria carriera.
Adriana Cortinovis Sangiovanni